Da un lato Tropea, uno dei borghi più belli d'Italia, con le sue case a strapiombo su un mare cristallino. Dall'altro la Cipolla Rossa di Tropea Igp, prodotto d'eccellenza amato e conosciuto in tutto il mondo. Insieme formano un binomio perfetto e fungono da traino per il turismo, come accaduto in occasione de La Tropea Experience, il Festival della Cipolla Rossa, andato in scena nei giorni scorsi, e come confermato da Giuseppe Laria, presidente del Consorzio Tutela.
Tropea e la sua Cipolla Rossa
La Cipolla Rossa di Tropea Igp e il Consorzio
«Il nostro Consorzio raggruppa 130 produttori, oltre alle aziende che poi confezionano il prodotto - ha raccontato il presidente - Il 70% della nostra produzione è per la Grande distribuzione, mentre il 30% va ai mercati all'ingrosso».
Il ruolo del Consorzio è doppio: rappresenta i produttori e valorizza il prodotto. «Per noi è motivo di gioia e vanto - ha aggiunto Laria - Ci consideriamo un'isola felice, lontana dai problemi di agromafie e caporalato. La nostra cipolla oltre che essere buona è anche sana, fatta da aziende a conduzione famigliare e interamente lavorata a mano».
Giuseppe Laria
Un legame indissolubile col territorio
La storia della Cipolla Rossa è anche la storia di Tropea. Un legame che è insito anche nel nome. «Nei mercati si diceva, quando arrivata la nostra cipolla, "è arrivata la Tropea" - ha spiegato Laria - Così se si parla del prodotto, si fa riferimento al borgo e viceversa. Tropea è la città turistica e la sua cipolla. Una condizione molto importante per comunicare al meglio».