Il «caldo» anomalo di queste settimane su tutta la penisola italiana, con temperature superiori di 2,65 gradi rispetto alla media storica, ha permesso l'invasione di cormorani, uccelli che si cibano di pesce, sulle coste della Puglia. Questo fenomeno, riporta la Coldiretti, avrà ripercussioni economiche gravi per i pescatori e gli allevamenti a mare aperto. «L'attività predatoria dei cormorani - dichiarano gli esponenti dell'associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana - sottopone a forte stress la vita marina poiché è talmente intensa da non permettere la crescita, lo sviluppo e la riproduzione delle specie di cui si nutrono».
I cormorani, uccelli marini che si cibano di pesce
La spiegazione della Coldiretti
La Coldiretti prosegue con la spiegazione dell'emergenza in atto nella regione del sud: «Ogni cormorano mangia fino a 10 chilogrammi di pesce al mese, oltre 300 grammi al giorno, lasciando tra l'altro pesci feriti nell'attività predatoria e con il rischio della diffusione di malattie e parassiti. Il numero di cormorani svernanti è cresciuto di circa venti volte negli ultimi 25 anni secondo un andamento parallelo e strettamente correlato alla crescita esponenziale delle popolazioni nidificanti nei paesi dell'Europa centrosettentrionale».