In una mozione approvata a grande maggioranza e senza alcun voto contrario dal Consiglio Regionale della Lombardia, si è preso l'impegno a "valutare l'istituzione di un riconoscimento alla storicità di tutti i locali di intrattenimento sul suolo regionale e prevedere ristori economici per un settore che ha subito e sta subendo lunghe chiusure causa Covid".
Mozione sostenuta dalla maggioranza
L'aiuto alla filiera per sostenere il turismoLa mozione è stata presentata dalla presidente della commissione Infrastrutture,
Claudia Carzeri. Il documento invita la Giunta ad aiutare una
filiera che contribuisce anche a livello turistico sull'intero
territorio lombardo, apprezzando le loro caratteristiche storiche e culturali. Al tempo stesso incentivando controlli contro l'abusivismo che danneggia gli
operatori che si attengono al pieno rispetto delle norme.
480 locali ricreativi in regione meritano aiuto«Una mozione che premia gli
imprenditori onesti di questo settore che negli ultimi mesi hanno dovuto combattere contro la
concorrenza sleale oltre che contro la chiusure – ha commentato Claudia Carzeri - la nostra Regione conta più di 480 locali del settore ricreativo, già in difficoltà negli ultimi anni per gli esigui
incentivi, vanno sostenuti in questo periodo per premiare chi ha saputo stare, con sacrifici, nelle regole».
Danni non solo ad imprenditori, ma anche a dipendenti e loro famiglieIl settore dell'intrattenimento non coinvolge solo i
proprietari delle aziende ma ha un'intera filiera di lavoratori autonomi, professionisti, partite Iva che stanno subendo gli effetti del
lockdown dovuto alla pandemia. Molte sono state le iniziative di
protesta organizzate per concentrare l'attenzione sul settore che non vede ancora la fine delle restrizioni. La mozione - è stato rimarcato dai vari consiglieri intervenuti nell'aula del
Pirellone - è una risposta forte, che vuole aiutare economicamente queste attività e valorizzarle. "Giusto infatti anche in futuro, dare risalto agli operatori dell'intrattenimento turistico e ricreativo. Creano, reddito e occupazione".