Lombardia in stato di emergenza idrica. Nonostante le poche gocce d'acqua cadute nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 giugno, il presidente Attilio Fontana ha firmato il decreto che dichiara: “Lo stato di emergenza regionale” che resterà in vigore fino al 30 settembre 2022. Un provvedimento atteso a causa della grave situazione di deficit idrico che sta interessando tutto il territorio e a sostegno della popolazione, dell'ambiente e delle attività produttive coinvolte.
Situazione difficile in tutta Italia
Non sta meglio il resto d'Italia. Il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli ha dichiarato che: «C'è una situazione drammatica in molte Regioni. Probabilmente nel corso delle prossime settimane, quasi tutto il Paese entrerà in zona rossa».
Sulla stessa linea il sottosegretario Gian Marco Centinaio per il quale: «Non c'è più tempo da perdere, bisogna intervenire subito per tentare di limitare i danni nei campi, e salvare i raccolti e la produzione alimentare, già in gran parte compromessi. Sono necessarie misure straordinarie».
La collaborazione dei cittadini
Per tornare in Lombardia, il decreto firmato da Fontana raccomanda a tutti i cittadini di utilizzare la risorsa acqua in modo estremamente parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo al minimo indispensabile. Si auspica anche l’attivazione, ove possibile, di fonti alternative di approvvigionamento idrico e si chiede di non utilizzare l'acqua potabile per il lavaggio delle strade, l'irrigazione dei parchi pubblici e degli impianti sportivi quali campi di calcio, tennis e golf. Insomma, bisogna risparmiare l'oro blu, perché scarseggia sempre di più.