Grandissima attesa per il 9 dicembre giorno di apertura di Green Pea, il primo e l’unico Green Retail Park dedicato al rispetto verso la terra e la natura costruito dalla famiglia Farinetti in collaborazione con alcuni affermati imprenditori torinesi. Green Pea, ovvero pisello verde, un piccolo legume è il simbolo del Rispetto: rotondo come la Terra e verde come dovrebbe essere il nostro Pianeta.
Quattro livelli di prodotti e servizi di cui 66 negozi, un museo, 3 luoghi di ristorazione, una piscina, una spa e un club dedicato all’Ozio Creativo. In totale, 72 luoghi di bellezza e rispetto in cui scoprire prodotti studiati per durare a lungo e che, giunti a fine vita, si possano riutilizzare o riciclare.
Una struttura vveniristica che rappresenta essa stessa il manifesto di sostenibilità. Foto credito: Fabio Oggero
Edificio costruito secondo la filosofia della second lifeL’edificio è stato
progettato con modalità innovativa e
resiliente in ogni suo dettaglio rispettando la filosofia della
second life: legno di
recupero in parte proveniente dalla Valle Stura e in parte da due foreste armoniche della Val di Fiemme e del Bellunese distrutte dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018;
vernice airlite per
ridurre l’inquinamento,
risparmio di
energia con pannelli fotovoltaici e solari, elementi per la captazione di
energia eolica e per il
recupero dell’energia
cinetica e per farlo respirare 2mila tra
piante e
arbusti differenti scelti in collaborazione con Vannino Vannucci, considerato il più grande vivaista d’Europa.
From duty to beautyUna
struttura unica e
avveniristica che rappresenta essa stessa il manifesto di sostenibilità. From duty to beauty il loro claim: 15mila m² su 5 piani, dedicati a cambiare il rapporto con
l’energia, il
movimento, la
casa,
l’abbigliamento e il
tempo libero.
Più di
100 partner e un pisello verde su ogni prodotto in vendita, perché in ogni angolo troviamo il rispetto per la Terra, l’Aria, l’Acqua e le Persone.
Il
roof garden ospita un esclusivo, ma inclusivo,
Club dedicato all’Ozio Creativo, con
l’Alkemy Spa,
Cocktail Bar e la prima
piscina a
sfioro, l’infinity pool di Torino affacciata sull’arco alpino, curato da To Be srl.
Casa Vicina si sposta quiTra gli attori gastronomici coinvolti il
ristorante stellato Casa Vicina, che si sposta da Eataly Lingotto al terzo piano di Green Pea, sviluppandosi su una superficie di circa 300 mq su due aree: la sala principale con vista sulla collina di Torino e sulla parete quadro realizzato dall’eclettico Francesco Rubino appositamente per Green Pea e la sala privata RiVal.
L’attenzione
all’arte e al
design si riflette sia nell’arredamento, i tavoli e le sedie sono firmati da importanti brand quali Fiam, Tonon, Riva 190, Vibieffe, Driade, sia nella inedita carta menu, un’opera realizzata appositamente dall’artista Ugo Nespolo in omaggio all’amicizia con i Vicina.
Lo studio Arca, inoltre, ha curato parte degli
allestimenti selezionando
marchi di
pregio direttamente impegnati nel tema della
sostenibilità ambientale e attivi in progetti per implementare una produzione più green. I tendaggi, realizzati con il tessuto in pura lana Isadora e con lo jacquard Sound, sono dell’azienda Rubelli mentre le tende tecniche da esterno di Pratic sono ricavate da materie prime rinnovabili e certificate. Per la sala privata RiVal, l’ingresso, il guardaroba, gli antibagni è stata utilizzata la carta da parati firmata Jannelli & Volpi che riproduce alcuni disegni di Leonardo.
Francesco e Oscar Farinetti
La proposta “pop-sorprendente” di 100 Vini e AffiniPoi c’è “
100 Vini e Affini”, la terza insegna del Gruppo Affini, 500 metri quadri suddivisi tra un’ampia area interna, circondata dalla più grande
libreria italiana dedicata all’ecosostenibilità, e in due aree esterne, rispettivamente una serra e una terrazza, a cui si aggiunge un’area fumatori. Oltre 150 posti a sedere e un’offerta eno-gastronomica “pop-sorprendente” e rispettosa dell’ambiente, affidata allo chef Niccolò Tealdi e alla sua brigata un “laboratorio di sperimentazione”, dove nascono affascinanti sinergie e si creano nuove frontiere nel campo della
birra, del
caffè e della
liquoristica curato dal bar manager
Michele Marzella e dal suo staff.
«
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per la sostenibilità», si legge all’ingresso di
Green Pea, come precisa
Oscar Farinetti: «Una delle
Serendipity nata da un momento difficile, che aspira a diventare un fiore all’occhiello di Torino nel mondo».