Più che diversificazione, intuizione. Accade a Brescia, dove dall'industria siderurgica con un bilancio consolidato di 500 milioni di euro, si guarda anche altrove e si investe nella piacevole e colorata leggerezza degli spirits miscelati. L'azienda è la Metalleghe capitanata dalla 42enne Silvia Dusi che ha dato vita alla star up Spirito.
Una società quasi tutta al femminile
Una bella sfida, passare dalla produzione di silicio metallico, ferroleghe e ricarburanti a base di carbonio, a Spirito Cocktails una società quasi interamente formata da donne per produrre drink pronti al consumo.
Drink pronti al consumo
Basta un bicchiere e qualche cubetto di ghiaccio. In poche parole: «Scegli la ricetta che più soddisfa i tuoi gusti , agiti e apri la busta, versi il contenuto in un bicchiere con ghiaccio, ed ecco pronti una quindicina di spiriti di ottima qualità, nati senza compromessi sui costi e le materie prime».
Prodotti in piccole distillerie
Gli spiriti vengono prodotti in piccole distillerie e miscelati artigianalmente in un liquorificio di Milano di proprietà dell'azienda bresciana e attivo da oltre 40 anni. Il confezionamento dei drinks avviene direttamente all'interno di buste monoporzioni da 10 cl, è affidato alle migliori tecnologie 4.0, con un packaging, praticabile, leggero, 100% riciclabile.
Ricette di Cristian Manassi
Tutti i cocktails ready-to-drink sono senza solfiti, glutine né distillati industriali. Le ricette sono formulate dal mixologist bresciano Cristian Manassi, un professionista con esperienza ventennale nel settore, che ne bilancia e armonizza i gusti. C'è solo l'imbarazzo della scelta: l'immancabile Negroni e poi Cosmopolitan, Margarita, Daiquiri, Moscow Mule, Moijto, Espresso Martini, Cosmo Thai e via via per tutti i palati soprattutto con la linea estiva Vibes by Spirito Cocktails.
Preparati in un liquorificio italiano
«I nostri - ha detto Silvia Dusi - sono i primi cocktail in busta ad essere preparati in un liquorificio italiano, non hanno solfiti o additivi chimici. La crescita continua della nostra start up dipende dall'equilibrio tra innovazione tecnologica e tradizione. Il mercato ci sta dando ragione».