Ecco tutte le proprietà nutrizionali del grano saraceno che devi sapere
Dal nome scientifico Fagopyrum esculentum, è una specie che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae e non si tratta di un cereale. Ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è ricco di fibre e protegge l'intestino
Il grano saraceno è una specie di pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Poligonacee. È una pianta erbacea e annuale, compie il suo ciclo biologico in 80-120 giorni. Humanitas salute ne ha descritto le sue proprietà in un articolo che pubblichiamo integralmente.
Che cos’è il grano saraceno?
Dal nome scientifico Fagopyrum esculentum, è una specie che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae e non si tratta di un cereale.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di grano saraceno apportano circa 343 calorie e:
- 71,50 g di carboidrati, fra cui 10 g di fibre
- 13,25 g di proteine
- 9,75 g di acqua
- 3,40 g di lipidi, fra cui 0,741 g di acidi grassi saturi, 1,040 g di acidi grassi monoinsaturi e 1,039 g di acidi grassi polinsaturi
- 7,020 mg di niacina
- 1,233 mg di acido pantotenico
- 0,425 mg di riboflavina
- 0,210 mg di vitamina B6
- 0,101 mg di tiamina
- 30 µg di folati
- 347 mg di fosforo
- 231 mg di magnesio
- 460 mg di potassio
- 18 mg di calcio
- 2,40 mg di zinco
- 2,20 mg di ferro
- 1,300 mg di manganese
- 1,100 mg di rame
- 1 mg di sodio
- 8,3 µg di selenio
È una fonte di polifenoli antiossidanti (come la catechina, la rutina e tannini).
Quando non mangiare il grano saraceno?
La rutina del grano saraceno potrebbe interagire con l’azione di alcuni medicinali. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità del grano saraceno
È reperibile sul mercato tutto il corso dell’anno.
Possibili benefici e controindicazioni
La rutina presente nel grano saraceno è dotata di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie; contribuisce inoltre a prevenire la formazione di aggregati di piastrine nel sangue; ricerche preliminari suggeriscono che potrebbe essere utile sia in caso di emorroidi e sia in caso di disturbi della coagulazione. Dal punto di vista nutrizionale, invece, è più ricco di amidi e più povero di proteine rispetto a semi simili (come la quinoa e l’amaranto). Si tratta di una buona fonte di aminoacidi – come il triptofano, la metionina e la lisina - e apporta vitamine che sono necessarie per il buon funzionamento del metabolismo (vitamine del gruppo B) e per un corretto sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione (folati) e di minerali che sono indispensabili per mantenersi in salute. È però soprattutto una buona fonte di fibre, che contribuiscono a proteggere la salute dell’intestino, promuovendone un regolare funzionamento e allontanando sostanze tossiche, nonchè quella cardiovascolare aiutando a ridurre il livello di colesterolo nel sangue.
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024