Che cosa è il mapo e quali sono le sue proprietà? Scopriamolo in un articolo di Humanitas Salute che ripubblichiamo. Noto anche con il nome di “tangelo”, è il frutto delle piante di Citrus tangelo, un agrume ibrido che appartiene alla famiglia delle Rutaceae. Nello specifico, la pianta di tangelo deriva dall’incrocio tra il mandarino tangerino (Citrus tangerin, a sua volta un ibrido che viene ottenuto da mandarino e arancio, per questo detto mandarancio) e il pompelmo Duncan (Citrus paradisi var. Duncan). I suoi frutti – rotondeggianti e rivestiti da una scorza verde che racchiude una polpa dal colore giallo-aranciato – hanno un gusto aspro con note di mandarino.
Tutto quello che c'è da sapere sul mapo
Quali sono le proprietà nutrizionali del mapo?
Un mapo apporta circa 32 calorie e:
- 7,99 g di carboidrati, fra cui 1,6 g di fibre
- 0,64 g di proteine
- 0,08 g di lipidi, fra cui 0,01 g di grassi saturi, 0,017 g di grassi polinsaturi e 0,1 g di grassi monoinsaturi
- vitamina C
- 123 mg di potassio
- calcio.
Quando non mangiare il mapo?
Non risultano esservi interazioni specifiche fra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. È però noto che diversi agrumi – in particolare il pompelmo, da cui il mapo deriva – possono interferire con l’assunzione delle molecole che sono metabolizzate dal CYP3A4. Per questo motivo in caso di dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità del mapo
I suoi frutti compaiono sugli alberi fra la fine dell’estate e l’autunno e sono commercialmente reperibili prima di molti altri agrumi.
Possibili benefici del mapo e controindicazioni
Apporta vitamina C, che con la sua attività antiossidante contribuisce a combattere i radicali liberi. La vitamina C è anche un’alleata del sistema immunitario; partecipa inoltre alla sintesi del collagene, ed è quindi amica della salute dei tessuti che contengono tale proteina, come il connettivo della pelle. Le fibre della frutta esercitano, invece, un’azione prebiotica e contribuiscono a controllare l’assorbimento di zuccheri e colesterolo all’interno dell’intestino.