Il medio gluteo è uno dei muscoli che compongono la regione glutea; piatto e robusto, si situa tra il piccolo gluteo e il muscolo grande gluteo. Il medio gluteo ha una funzione fondamentale per la stabilità del corpo, sia come abduttore dell’anca sia come rotatore interno , ma soprattutto per la sua funzione in catena cinetica chiusa, dunque quando il segmento terminale della gamba, ossia il piede, è fisso a terra. Un muscolo medio gluteo debole rischia di provocare problemi di disallineamento posturale che può condurre a infortuni degli arti inferiori. Per questo motivo è molto importante mantenere la zona dei glutei in salute e, se si soffre di problemi di assetto posturale, richiedere un consulto specialistico.
Approfondisce l’argomento la dottoressa Lara Castagnetti, medico fisiatra in Humanitas, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo di seguita integralmente.
Muscolo medio gluteo: a cosa serve?
Il medio gluteo è un muscolo fondamentale per la nostra stabilità: quando solleviamo il piede della gamba opposta, infatti, il medio gluteo contribuisce a mantenere in asse il bacino. Se è debole, invece, al sollevamento dell’arto si verifica una caduta del bacino dal lato opposto con una serie di conseguenze sulla stabilità dell’individuo e sul rischio di sviluppare traumi. Avere un medio gluteo in salute e prevenire infortuni agli arti inferiori è dunque importante per la salute di tutti, non solo per gli atleti e per coloro che praticano abitualmente attività sportiva.
Il medio gluteo, in associazione con il grande gluteo, stabilizza l’anca e, dunque, contribuisce al suo allineamento. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che una postura corretta favorisce anche all’allineamento del ginocchio: in caso contrario, infatti, oltre alla caduta pelvica assisteremo anche a un sovraccarico del ginocchio che, di conseguenza, sarà portato a convergere verso l’interno.
Cosa succede se il medio gluteo è debole?
Un medio gluteo debole non è solo fonte di rischio per la salute dell’arto inferiore ma comporta anche uno sforzo maggiore della schiena, che deve compensare la caduta pelvica, in particolare aumentando l’attività del quadrato dei lombi. La conseguenza è un dolore alla schiena che può essere anche particolarmente severo e richiedere l’intervento di uno specialista per risolversi.
Tra le conseguenze della debolezza del medio gluteo figurano anche l’artrosi femoro-rotulea che interessa l’articolazione del ginocchio e la sindrome della bandelletta ileo tibiale, nonché l’instabilità della caviglia che può condurre a traumi distorsivi.
Contrattura del medio gluteo e arto corto funzionale
Un disturbo provocato invece da un’eccessiva contrattura del muscolo medio gluteo è l’arto corto funzionale. Dunque l’impressione, sia da sdraiati sia in posizione eretta, che una gamba del paziente sia più corta dell’altra, senza tuttavia che vi sia una vera differenza di lunghezza tra le due gambe. In questa condizione, infatti, bastano degli esercizi per rilasciare i muscoli della pelvi per assistere a un riallineamento degli arti.
Una volta identificato il problema, l’arto corto funzionale verrà trattato diversamente da un arto corto reale: per esempio, non sarà necessario utilizzare la soletta ma bisognerà intraprendere un percorso di rieducazione posturale tramite esercizi specificamente valutati dal medico fisiatra.