Il filo interdentale è uno strumento fondamentale nella cura della propria igiene orale. Non è però scontato sapere come utilizzarlo nella maniera più corretta: è bene conoscere infatti i passaggi corretti, in modo da evitare di ferirsi compromettere la salute delle proprie gengive. Humanitas salute ne ha parlato con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano, in un articolo che pubblichiamo integralmente.

Filo interdentale, spazzolino e collutorio
Per prendersi cura della propria igiene orale, ricordiamo che il filo interdentale deve essere utilizzato ogni giorno insieme a collutorio e spazzolino. Ha infatti un ruolo fondamentale nella pulizia dei denti quotidiana, in quanto permette di eliminare i residui di cibo e lo strato di placca batterica dagli spazi interdentali.
La scarsa igiene orale potrebbe portare a un aumento dei batteri presenti in bocca, che a loro volta possono causare malattie orali come gengivite e carie.
Come usare il filo interdentale correttamente
Per evitare di farsi del male e nel contempo assicurarsi di eliminare correttamente la placca e i residui di cibo dai denti, è bene seguire alcuni semplici passaggi:
- avvolgere il filo interdentale intorno al dito medio di entrambe le mani lasciando tra i 3 ed i 5 centimetri di spazio centrale. Aiutarsi poi con l’indice ed il pollice per tendere il filo;
- posizionare il filo interdentale tra i denti, mantenendolo teso;
- circondare il lato del dente creando una sorta di “C” con il filo;
- muovere ora il filo in alto e in basso, arrivando a toccare la base della gengiva.
Bambini e filo interdentale in sicurezza
Forse non tutti sanno che il filo interdentale può essere utilizzato in piena sicurezza anche dai bambini a partire dai primi denti da latte. È consigliato iniziare ad acquisire questa abitudine già in tenera età, cosa che permetterà di mantenerla anche da adulti.
Si potrebbe avere il timore che il bambino si faccia male; il consiglio è certamente quello di rivolgersi al dentista, per apprendere la giusta tecnica e valutare strumenti più adatti all’età e alle capacità del bambino.
Infine, è bene non dimenticarsi delle visite di controllo dal dentista ogni sei mesi circa per verificare lo stato di salute generale della propria salute orale, e di quella del proprio figlio.