Essendo considerato “alimento funzionale”, la mela dovrebbe “togliere il medico di torno” ma, potremmo rispondere con un altro detto: “il troppo stroppia”. Entriamo in merito alle sue virtù. Ricca fonte di polifenoli, flavonoidi e perciò un ottimo antiossidante; vitamine (B, C, A) e sali minerali (ferro, sodio, potassio, calcio, zinco, fosforo) ne aumentano l'effetto benefico, ma è il contenuto in pectina, una fibra solubile, che le conferisce un ruolo davvero “funzionale”.
La sua solubilità in acqua permette di formare una sorta di gel che intrappola lipidi e zuccheri e quindi a controllare colesterolo, la fame e la funzionalità intestinale. È un frutto consumabile anche per chi soffre di diabete. Non fermenta nel tratto gastro-enterico. Ha un effetto diuretico modesto. Meglio acquistare una mela bella soda, dalla pelle tesa perché più passa il tempo e più si formano le rughe, indice che l'acqua di vegetazione sta evaporando e con essa i nutrienti si riducono.
La buccia si mangia? Sì certo, ma è d'obbligo un buon lavaggio per eliminare eventuali residui di prodotti conservanti e protettivi come la cera. Fate la prova: passate il dorso di un coltello facendo una leggera pressione e vedrete comparire una polvere bianca. E i semi? Contengono cianuro, certo in quantità irrisoria ma anche in questo caso la dose fa la differenza… il troppo stroppia!
La mela apporta molti benefici, ma non sempre; bollino rosso per chi ha allergie! Chi è allergico alla betulla sviluppa una cosiddetta “allergia crociata” e: mela, pera, nocciole, carote, banane, noci, albicocche, ciliegia, sedano diventano “off limits”! Se proprio però non potete resistere, almeno alla mela, allora non vi resta che la cottura che riduce l'effetto “allergia” perché il calore denatura le proteine responsabili.
Ultima curiosità: è uno di quei frutti di cui si può dire che ha fatto la storia! Paride donò una mela d'oro ad Afrodide; Guglielmo Tell la mise in testa al figlio e Isaac Newton non avrebbe avuto l'intuizione della gravità se una mela non gli fosse caduta in testa! È sicuramente considerato un alimento “dolce” e da cucinare come tale ma se sfruttiamo solo la parte zuccherina del frutto per bilanciarne una salata, data ad esempio da un formaggio, allora tutto cambia.
Ricetta: Mela salata