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Chinotto: l'agrume dal sapore unico, tra benessere e tradizione ligure

Il suo frutto è ricco di molecole dalle proprietà antiossidanti; fra queste sono incluse la vitamina C, il beta-carotene (precursore della vitamina A) e la naringina

 
07 ottobre 2024 | 07:30

Chinotto: l'agrume dal sapore unico, tra benessere e tradizione ligure

Il suo frutto è ricco di molecole dalle proprietà antiossidanti; fra queste sono incluse la vitamina C, il beta-carotene (precursore della vitamina A) e la naringina

07 ottobre 2024 | 07:30
 

Che cos'è il chinotto? E quali benefici offre? Scopriamolo insieme in questo articolo basato su diverse fonti tra cui Humanitas Salute. Il chinotto è il frutto del Citrus myrtifolia, una specie che appartiene alla famiglia delle Rutaceae. Questo agrume ha origini antiche e proviene dalla Cina (il nome "chinotto" deriva infatti dal termine "China"), ed è il risultato di una mutazione del Citrus aurantium, meglio noto come arancio amaro. Oggi, il chinotto è coltivato principalmente in Italia, specialmente in Liguria, sulla Riviera di Ponente. I suoi fiori sono piccoli, bianchi e intensamente profumati, mentre i frutti, simili a mandarini, vengono utilizzati per preparare canditi, marmellate, mostarde e per aromatizzare liquori e bevande come l'iconica bibita al chinotto.

Chinotto: l'agrume dal sapore unico, tra benessere e tradizione ligure

Si tratta del frutto del Citrus myrtifolia

Proprietà nutrizionali del chinotto

Questo piccolo agrume è una fonte preziosa di:

  • Beta-carotene, importante per la salute della pelle e della vista
  • Naringina, un potente antiossidante e antinfiammatorio
  • Vitamina C, essenziale per rafforzare il sistema immunitario

Quando evitare di consumare il chinotto?

Non ci sono controindicazioni specifiche legate al consumo di chinotto. Tuttavia, è noto che alcuni agrumi, incluso il chinotto, possono interferire con l'assorbimento di farmaci metabolizzati dal CYP3A4. In caso di assunzione di farmaci, è consigliabile consultare il proprio medico per evitare possibili interazioni.

Stagionalità del chinotto

Il chinotto viene raccolto in tre diversi periodi dell'anno, in base all'uso che se ne farà. La prima raccolta, tra settembre e ottobre, offre frutti ancora acerbi. A novembre, il chinotto è semi-maturo, mentre la raccolta di dicembre produce frutti completamente maturi, pronti per essere trasformati in deliziose specialità culinarie o bevande.

Benefici e controindicazioni del chinotto

Il chinotto è ricco di potenti antiossidanti come la vitamina C, fondamentale per proteggere il sistema immunitario e sostenere i tessuti connettivi grazie alla produzione di collagene. Il beta-carotene, precursore della vitamina A, contribuisce alla salute della pelle e della vista, mentre la naringina agisce come antinfiammatorio naturale.

Non solo il frutto, ma anche la scorza e i fiori del chinotto sono utilizzati in fitoterapia, soprattutto per combattere l'insonnia, favorire la digestione e contrastare la stanchezza fisica. Le foglie essiccate, utilizzate in infusi, sono ottime per facilitare la digestione dopo i pasti. Inoltre, sembra che le bevande a base di chinotto possano aiutare a dare sollievo a chi soffre di gambe affaticate, rendendole un alleato insospettabile per il benessere quotidiano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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