Due giornate molto importanti per la nostra associazione Amira, in cui sono stato invitato in remoto, lo scorso 8 maggio, dal Senatore Luca De Carlo, presidente della nona commissione del Senato della Repubblica (industria commercio turismo e produzione agroalimentare) per dare delle indicazioni sull’atto n°39, piano che punta su cinque pilastri strategici per riconfermare la leadership dell’Italia nel mercato turistico: investimenti, innovazione, inclusione, sostenbilità e formazione.
E il giorno successivo ho partecipato alla commissione attività produttive commercio e turismo aula X della Camera.
Amira è intervenuta alle commissioni per l‘ambito turistico al Senato e alla Camera del Governo Meloni
Le proposte di Amira per un settore alberghiero sostenibile e inclusivo
Proprio su quest’ultima voce abbiamo espresso il nostro parere e più precisamente abbiamo chiesto di:
- aumentare le ore di pratica di laboratorio negli istituti professionali alberghieri attualmente ritenute molto insufficienti;
- dare finanziamenti agli istituti alberghieri in modo che non possano essere parificati agli altri licei. I computer con gli aggiornamenti sono utilizzabili per anni, contrariamente alle derrate alimentari che sono la materia indispensabile di esercitazione per la preparazione in cucina e, di conseguenza, per il servizio in sala da pranzo;
- reinserire le ore di terza area, offrendo la possibilità alle associazioni riconosciute come la nostra di coadiuvare e implementare il lavoro già svolto dai docenti, dando la testimonianza delle nostre esperienze professionali maturate negli anni, così da infondere agli allievi amore e passione: queste ultime sono le uniche armi vincenti per avere personale nelle strutture alberghiere;
- defiscalizzare il costo del lavoro, dando così la possibilità ai datori di lavoro di avere un maggiore numero di dipendenti e, di conseguenza, un turnover che renderà i turni meno logoranti e più flessibili. Questo sicuramente darà più dignità alla professione e offrirà la possibilità al personale di vivere più momenti con la propria famiglia;
- favorire e implementare l’attività di tirocinio formativo, anche per gli allievi che hanno compiuto 16 anni - possibilità attualmente preclusa con la vigente normativa - in strutture esterne all’uopo convenzionate, garantendo agli stagisti un salario minimo e la prevista sicurezza sui luoghi di lavoro, mutuando in tal modo quanto è già prerogativa di altri Paesi europei.
Tutto questo con l’augurio e la speranza che queste proposte non volino via e vengano prese in considerazione. Se attuate, saranno sicuramente un motivo per avvicinare i giovani alla professione, uno dei mestieri più belli al mondo.