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Giovanni Santarpia corre da solo Lascia la pizzeria di largo Annigoni

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
20 giugno 2018 | 11:43

Giovanni Santarpia corre da solo Lascia la pizzeria di largo Annigoni

di Gabriele Ancona
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20 giugno 2018 | 11:43
 

Giovanni Santarpia, 44 anni, originario di Castellammare di Stabia, cambia rotta dopo quasi tre anni dall'apertura della Pizzeria Santarpia in centro a Firenze, divenuta un punto di riferimento per gli amanti della pizza.

Dopo aver festeggiato un anno fa l'attribuzione dei Tre Spicchi della Guida Pizzerie d’Italia 2018 del Gambero Rosso, nel locale al civico 9/r di largo Annigoni Santarpia ha elaborato le sue pizze fino a mercoledì 13 giugno, poi la virata.

Giovanni Santarpia (Premio IaT fra topping e tradizione Le pizze di Vitiello e Santarpia a Bergamo)
Giovanni Santarpia - "Pizza fritta, la mia caponata", preparata in occasione del Premio Italia a Tavola lo scorso 7 aprile

«È arrivato il momento di scoprire nuovi orizzonti - spiega a Italia a Tavola - di fare qualcosa per conto mio». Una tensione che anche in questi giorni non ha portato Santarpia a stare con le mani in mano. «Per il momento - puntualizza - mi sto dedicando all’attività di consulente. Manifestazioni, serate, le occasioni sono numerose e le offerte non mancano. È anche il periodo dell’anno dove gli eventi si concentrano».

E infatti il 15 giugno scorso è stato uno dei protagonisti di Pizza&Champagne, la top kermesse organizzata alla Cantalupa di Brusaporto (Bg) della famiglia Cerea, 3 stelle Michelin. In quell’occasione il maestro campano, toscano d'adozione, ha presentato una ricetta in abbinamento a Krug Brut Grande Cuvée. Lo scorso aprile, inoltre, Santarpia è stato fra i protagonisti della serata di gala organizzata, sempre alla Cantalupa, in occasione del "Premio Italia a Tavola", oltre ad essersi classificato 10° nel sondaggio "Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e dell'accoglienza".

«L’Estate - annota Santarpia - sarà comunque anche un momento di riflessione per mettere a fuoco gli obiettivi da perseguire nei prossimi mesi, oltre che per godersi un minimo di relax e gli affetti di casa». Ma dove immagina il futuro, nel mezzo del cammin di nostra vita, Giovanni Santarpia? Fuori dalla Toscana? «No, no - assicura - porto Firenze nel cuore. Sarò fedele alla città e alla clientela».

Può quindi tirare un sospiro di sollievo uno zoccolo duro di affezionati che non vuole rinunciare alla sua attenzione alla scelta delle materie prime, all’impasto ricco di gusto e leggerezza, alla lunga e ragionata lievitazione: insomma, alle sue pizze e, in ultima analisi, al professionista e alla persona di Giovanni Santarpia. Buon vento!

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