L’ultima vittoria personale e professionale di
Davide Civitiello risale a poche settimane fa, quando è stato eletto vincitore del
contest #pizzaUnesco, a Palazzo Caracciolo (Napoli), ma il giovane pizzaiolo era già stato incoronato
campione del mondo nel 2013, quando ha conquistato il 12° trofeo Caputo. Il suo amore per l’arte bianca è innegabile e come lui stesso racconta è nata quando era bambino, all’età di 9 anni, quando ha iniziato a mettere le mani in pasta e da quel momento non si è più fermato.
Davide Civitiello
«La pizza rappresenta tanto - dichiara Civitiello - in generale in tutto il mondo. Io viaggio molto e questo lo dico sempre. È rotonda come il mondo, unisce tutti i Paesi del mondo. Penso che la pizza potrebbe essere addirittura un simbolo di pace. Per me rappresenta tantissimo. Le materie prime rappresentano circa il 70%, con un ottimo pomodoro, un'ottima mozzarella, materie prime tutte selezionate...».
«L'innovazione è ben accetta, ma mai dimenticare la tradizione, perché se oggi c'è l'innovazione è anche grazie alla tradizione. L'idea è quella di andare avanti, scoprire nuovi mondi, aprire la mente, ma soprattutto mai dimenticare la tradizione. Sono due cose entrambe molto importanti per il nostro mestiere e fanno parte dell'arte del pizzaiolo».
«Il pizzaiolo, con le sue mani, è l'anima della pizza: senza un buon pizzaiolo non ci sarebbe la pizza. L'artigiano è tutto quello che resta per fare un ottimo prodotto. Senza di lui non ci sarebbe un buon impasto, non si selezionerebbero materie prime importanti come la farina Mulino Caputo, come il pomodoro La Fiammante e così via... Insomma, viva il pizzaiolo napoletano!».
Davide Civitiello
«Col passare degli anni il mondo della pizza vediamo che si fonde con la cucina. Il pizzaiolo inventa la sua ricetta, scrive la sua ricetta, e oggi grazie a
MySocialRecipe può anche registrarla. Questa è una cosa importante perché anche il pizzaiolo in base alle ricette e all'invenzione di nuove pizze certifica se stesso, quindi è una cosa molto importante, che a me personalmente è piaciuta tantissimo. Sicuramente registrerò tante altre ricette».
Dopo varie esperienze non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti, in America Latina, e in Giappone oggi Civitiello è il pizzaiolo di Rossopomodoro in via Partenope a Napoli, dove invita i clienti a mangiare prima con gli occhi, poi con il naso e infine con la bocca.