Si è tenuta ieri a New York, da Eataly Downtown, la presentazione delle iniziative della campagna
#pizzaUnesco per la
Settimana della cucina italiana nel mondo che si inserisce all’interno delle attività del marchio Extraordinary Italian Taste per la promozione del Made in Italy agroalimentare. Tra i presenti:
Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della
petizione #pizzaUnesco;
Francesco Genuardi, console generale d’Italia a New York;
Federico Tozzi, segretario generale Italy-America Chamber of Commerce;
Dino Borri, vp of purchasing for Eataly Usa;
Simone Falco, ad Rossopomodoro Usa;
Davide Civitiello,
pizzaiuolo già campione mondiale e
Antonio Gaudioso, segretario generale Cittadinanzattiva.
«Ringrazio la banda di Andretta (Av) - racconta Alfonso Pecoraro Scanio - che dopo aver sfilato sulla 5th Avenue (durante la parata ufficiale del 10 Ottobre), mi ha fatto il regalo di tenere una breve esibizione per la campagna pizzaUnesco ed Extraordinary Italian Taste. Anche qui a New York siamo riusciti ad unire due grandi tradizioni napoletane e italiane: la pizza e la musica».
Dall’inno nazionale ai grandi classici della canzone napoletana, la banda della provincia di Avellino con la sua esibizione ha permesso ieri di festeggiare a Manhattan, nel World Trade Center Tower 4, sede di Eataly a Downtown, il Columbus Day e l’orgoglio italiano nel mondo con la pizza come protagonista.
«L’attività di diffusione internazionale dell’
Arte dei piazzaiuoli napoletani, che sosteniamo e in cui crediamo, si inserisce in modo efficace nelle strategie che l’Italia intende perseguire per il lancio dell’alta cucina, della pizza, integrando così il food con la promozione del territorio, dell’economia e della cultura italiana. Ringrazio Alfonso Pecoraro Scanio per la grande mobilitazione a favore del patrimonio italiano e per l’iniziativa della Settimana della cucina italiana nel mondo», ha sottolineato il console italiano a New York, Francesco Genuardi.
I manager di Eataly Usa, Dino Borri, e di Rossopomodoro Usa, Simone Falco, hanno confermato l'impegno per la petizione #pizzaUnesco che intanto ha già superato 1, 2 milioni firme in oltre 40 Paesi con l’obiettivo di raggiungere ben 100 Paesi.
«Stiamo lavorando - spiega Simone Falco - con il Mulino Caputo a una soluzione di un professore di Bari che è riuscito a fare un brevetto per deglutinare il grano saraceno. È un’idea di pizza gluten-free che stiamo preparando con Eataly. Un’altra tipologia che stiamo esplorando è quella con la farina di tipo 1, con cui le nostre nonne facevano il pane. L’importante è assicurarsi che i cinque ingredienti fondamentali siano originali e che la formazione dei pizzaioli sia fatta a Napoli ed è per questo che sosteniamo la candidatura a Patrimonio Unesco».
«A novembre - ha annunciato Alfonso Pecoraro Scanio - si terrà la Settimana della cucina italiana in ben 100 paesi del mondo. Sono già state inserite diverse iniziate per la campagna #pizzaUnesco. Degustazioni della vera pizza napoletana in tutti gli Eataly degli Stati Uniti, a New York e a Chicago, nelle pizzerie Rossopomodoro a San Paolo e a Monaco di Baviera, e ancora a Copenaghen, Istanbul, Gran Bretagna e in altre pizzerie come ad esempio Da Michele a Tokyo e da Salvatore Cuomo in Giappone. Previsti anche show cooking in Germania, Islanda, Danimarca, Inghilterra, Brasile e Stati Uniti. A Melbourne una master class con Andrea Cozzolino, Campione del Mondo dei Pizzaiuoli - XV Trofeo Caputo, e anche in Messico ci saranno una serie di eventi per far conoscere l’arte della vera pizza napoletana».