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Il pastry chef Vincenzo Romano: «La mia mission è rilanciare la pasticceria lucana»

Crede nelle associazioni, ha vinto un Oro con la Nazionale italiana cuochi e grazie all'e-commerce porta i suoi dolci da Potenza in giro per l'Italia: è il pasticcere Vincenzo Romano dalla Basilicata.

 
05 gennaio 2021 | 06:37

Il pastry chef Vincenzo Romano: «La mia mission è rilanciare la pasticceria lucana»

Crede nelle associazioni, ha vinto un Oro con la Nazionale italiana cuochi e grazie all'e-commerce porta i suoi dolci da Potenza in giro per l'Italia: è il pasticcere Vincenzo Romano dalla Basilicata.

05 gennaio 2021 | 06:37
 

La Lucania della pasticceria di qualità ha le mani in pasta e il volto di uno dei giovani pastry chef più affermati del panorama nazionale. Lui è il potentino Vincenzo Romano che con le sue creazioni ha conquistato palati di ogni tipo. Arte, talento e qualità gli ingredienti essenziali del successo firmato Romano. E noi siamo andati ad intervistarlo nella sua “gioielleria del gusto” a Potenza.

Il patry chef lucano Vincenzo Romano

Vincenzo Romano

Com’è nata la tua passione che poi è diventata anche un lavoro, Vincenzo?
La mia passione per questo lavoro nasce da giovanissimo, con la frequentazione della scuola alberghiera ho rafforzato la mia vocazione per questo mestiere. La determinazione, lo studio ed il confronto con professionisti del settore mi hanno portato ad essere il professionista che sono oggi.

Sei un giovane affermato in Basilicata e anche fuori, grazie ai corsi che tieni in giro per l’Italia. Quali sono i segreti di un bravo pastry chef?
Più che di segreti, mi piace parlare di stile di vita che traduco in dedizione, umiltà e amore per il proprio lavoro. Anche il continuo studio e la ricerca di nuovi accostamenti, sapori e materie prime credo siano fondamentali per poter svolgere questo mestiere con professionalità.

Il Covid ha azzerato praticamente i ricavi. Come si esce secondo te da questo momento così buio?
Questo momento storico sta mettendo a dura prova l’intero settore della ristorazione, la ripresa sarà difficile per tutti. Non esiste una giusta ricetta di ripresa economica, soprattutto in questo momento di incertezza, ma ciò che mi sento di dire è che limitare gli sprechi produttivi e cercare di reinventarsi strizzando l’occhio al commercio online (che durante questo periodo si è rafforzato) potrebbero rappresentare una buona base di partenza. L’e-commerce rappresenta una vetrina sul mondo ed anche per la mia attività è stato fondamentale. Mi ha dato la possibilità di allargare le vendite e di arrivare sulle tavole di molti italiani che si trovano a parecchi chilometri da Potenza.

Con la Federazione italiana cuochi hai vinto qualche anno fa un prestigioso premio internazionale con una tua creazione. Che successo è stato per te?
Ho sempre creduto nell’associazionismo. Ho iniziato a far parte della squadra Fic già da giovanissimo: all’inizio della mia carriera guardavo la Nazionale italiana cuochi con ammirazione, come obiettivo da raggiungere e quando ci sono riuscito ho provato una grande soddisfazione personale e professionale. Vincere le medaglie d’oro e d’argento al Culinary World Cup 2018 rappresentando l’Italia è stata un'esperienza unica che porterò sempre nel mio cuore, mi rende orgoglioso come uomo e come professionista. È uno di quegli episodi della vita che un giorno mi emozionerà, quando lo racconterò ai miei nipoti».

Hai aperto una pasticceria a Potenza dove vivi dopo anche tanti anni di esperienze fuori. Raccontaci la mission del tuo progetto d’impresa.
In molti mi hanno detto che tornare in Basilicata e fare impresa qui era da folle. Beh! Per me e per la mia famiglia, con la quale ho intrapreso questo progetto, non è così. Credo molto nel nostro territorio e penso che portare avanti il concetto di pasticceria di qualità, di raffinatezza e di ricerca di materie prime di eccellenza rappresenti una parte importante della nostra mission aziendale.

E se volessi dedicare una tua creazione alla Basilicata come inno di rinascita che dessert prepareresti?
Vorrei dedicare una mia monoporzione ideata qualche anno fa, “Lucania 3.0” con la quale ho rappresentato la Basilicata ai Campionati di cucina italiana vincendo la medaglia d’oro. È un dolce che racchiude sapori lucani quali il pistacchio di Stigliano e l’arancia staccia di Tursi e Montalbano Ionico, uniti a note fusion come il cardamomo. Infondo non si può parlare di rinascita senza fare riferimento alla tradizione.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Dal punto di vista professionale sicuramente la continua crescita personale ed una maggiore affermazione del marchio “Romano”; come uomo quella di avere una famiglia tutta mia e tramandare i miei valori.

Un artista della pasticceria che è possibile andare a trovare nel suo store a Potenza, in via San Francesco 200, per degustare creazioni dolciarie semplicemente uniche.

Per informazioni: www.pasticceriaromano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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