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Salubrità dell'ambiente, lo standard per andare oltre igiene e sicurezza

Si chiama St-Sal-Amb e la figura professionale che deve certificarlo è il manager per la salubrità degli ambienti. Una nuova prospettiva per far fronte a questo delicato periodo.

di Massimo A. Giubilesi
Founder & Ceo Giubilesi & Associati, Chairman FCSI Italian Unit
 
04 novembre 2020 | 06:40

Salubrità dell'ambiente, lo standard per andare oltre igiene e sicurezza

Si chiama St-Sal-Amb e la figura professionale che deve certificarlo è il manager per la salubrità degli ambienti. Una nuova prospettiva per far fronte a questo delicato periodo.

di Massimo A. Giubilesi
Founder & Ceo Giubilesi & Associati, Chairman FCSI Italian Unit
04 novembre 2020 | 06:40
 

Garantire l’igiene e la sicurezza degli ambienti aperti al pubblico, tra quali gli esercizi pubblici compresi ristoranti, alberghi, bar, gelaterie, pasticcerie, sono argomenti ormai da tempo all’ordine del giorno per gli operatori che nell’ultimo periodo si sono visti travolti dall’ondata dell’emergenza sanitaria. Schierati faccia a faccia con il nemico invisibile del virus, gli addetti e gli specialisti si sono trovati di fronte ad un ulteriore amara verità: i classici approcci e metodi di sanificazione, disinfestazione, prevenzione e controllo che per anni hanno funzionato a dovere, oggi non bastano più.

Oltre i concetti di igiene e sicurezza - Salubrità dell'ambiente, lo standard per andare oltre igiene e sicurezza

Oltre i concetti di igiene e sicurezza

Una nuova idea di pulizia nei locali aperti al pubblico
Le abitudini di vita delle persone, le relazioni sociali e le esigenze dei consumatori alla base delle attività economiche stanno cambiando velocemente, sia a livello nazionale che internazionale, ed esigono una risposta rapida ed efficace per affrontare sia le nuove problematiche che le dannose conseguenze riflettono e - possiamo dire - continueranno ad influenzare in modo permanente tutti gli aspetti della società.

In questo contesto l’esigenza prioritaria, da parte di qualsiasi organizzazione, sarà sempre più quella di garantire al mercato e agli stakeholder di riferimento, l’igiene e la sicurezza degli ambienti, in modo mirato la salubrità degli ambienti di lavoro ed aperti al pubblico. Qualsiasi organizzazione che sarà capace di garantire standard di salubrità di natura chimico-fisica e biologica, risulterà vincente e soprattutto godrà di un vantaggio competitivo e di una estesa fiducia riconosciuta dal mercato.

Di conseguenza, il nuovo paradigma diventa subordinato alla necessità di trovare nuovi metodi e approcci verso queste problematiche partendo dalle basi, ma superando i concetti di sanificazione (pulizia, detergenza, disinfezione, disinfestazione) e portando allo sviluppo di una “nuova cultura” e metodologia che va oltre gli abituali concetti di prevenzione e sicurezza igienico-sanitaria negli ambienti.

Tutto ciò esige la creazione di nuovi strumenti, nuovi servizi e nuove competenze professionali in grado di gestire la complessità di fattori che devono essere presi in considerazione. I nuovi modelli per la prevenzione e il controllo di possibili pericoli e contaminazioni di origine biologica, chimica e fisica negli ambienti aperti al pubblico e nei luoghi di lavoro devono essere trasversali, basati sulla logica “OneHealth” e in grado di stabilire elevati standard di salubrità attraverso la valutazione dei rischi di molteplici parametri, in funzione delle caratteristiche intrinseche dei diversi luoghi e ambienti e della permanenza delle persone al loro interno.

Una certificazione per la salubrità degli ambienti
In risposta a queste esigenze di recente è stato presentato lo Schema di certificazione a cura di Kiwa Cermet Italia, basato sul nuovo Standard ST-SAL-AMB - “Servizio Integrato di prevenzione dalle contaminazioni di origine biologica, chimica e fisica finalizzato alla Salubrità degli Ambienti”. Per la prima volta, con questo standard, si offrono strumenti alle organizzazioni per differenziarsi, facendo emergere in modo tangibile la qualità del servizio di prevenzione delle contaminazioni e garantendo agli utenti l’efficacia del servizio stesso in modo credibile ed affidabile.

La strategia alla base di questa nuova certificazione consente a tutte le organizzazioni pubbliche e private di raggiungere standard di eccellenza a beneficio del singolo e della collettività, sviluppando al proprio interno competenze specialistiche e dotandosi di strumenti, prodotti, tecnologie per rispettare i parametri di qualità e sicurezza definiti nei requisiti di certificazione, anche attraverso l’introduzione di una nuova figura professionale - il “Manager per la salubrità degli ambienti - Msa”. Rispetto ad altri profili professionali presenti sul mercato (tipo il Covid Manager, l’Hse Manager), il Msa svolgerà un ruolo chiave accompagnando gli operatori che vedono l’integrazione tra sicurezza, salute, ambiente e prevenzione dalle contaminazioni, come la modalità più efficace per perseguire la conformità legislativa, le strategie aziendali e le esigenze dei lavoratori e utenti in una prospettiva di eccellenza e di miglioramento continuo.

Quali benefici in vista?
Il settore Food & Ospitality, fortemente compromesso dalla crisi in corso, può ottenere molteplici benefici applicando questo nuovo e globale concetto di prevenzione finalizzato alla salubrità, basato sulla conoscenza approfondita del contesto operativo e sull’analisi del rischio dei siti operativi, al fine di prevenire, controllare e governare le contaminazioni indoor di origine biologica, chimica e fisica.

La certificazione del Servizio integrato di prevenzione delle contaminazioni di origine chimica, fisica e biologica finalizzato alla salubrità degli ambienti di lavoro ed aperti al pubblico e la Certificazione del Manager per la Salubrità degli Ambienti nascono proprio dell’esigenza di fornire una risposta e soprattutto una soluzione pragmatica, innovativa ed efficace all’incertezza che caratterizza in questo momento il mercato.

Per maggiori informazioni: www.giubilesiassociati.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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