Il Consiglio direttivo di Euro-Toques International si è riunito il 2 novembre via web per analizzare una situazione sempre più complessa e stringere i ranghi. I cuochi europei fanno squadra in questo momento difficile. La situazione è grave, anche simbolicamente.
La nuova cucina parte dalla carne: niente provetta, ma allevatori competenti e fidati
La nostra sede internazionale è in
Belgio, a Bruxelles, uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia.
Sconforto e preoccupazione, certo, ma abbiamo voluto lanciare un messaggio positivo in questo contesto. Andare avanti per immaginare e creare
la cucina della rinascita.
Le singole delegazioni di Euro-Toques hanno voluto guardare oltre e hanno fatto corpo mettendo nero su bianco una
petizione da inoltrare alla Commissione europea. La rinascita parte dalla
carne, dagli allevamenti rispettosi dell’ambiente e del benessere animale.
Impegnata nella difesa dei prodotti tipici, della stagionalità e dei territori, Euro-Toques si preoccupa dell’arrivo nei nostri piatti della “
carne in provetta” prodotta con cellule staminali. Una strada opposta alla nostra interpretazione della cucina. Noi cuochi mettiamo in valore le qualità dei prodotti, la loro stagionalità e i territori che hanno dato loro origine. Difendiamo un modello di allevamento fatto di piccole realtà produttrici, con degli animali allevati all’aperto e nutriti di erba e fieno. Ci battiamo per selezionare con attenzione le razze, porre in risalto il lavoro dei nostri allevatori, promuovere il sapere dei nostri artigiani, educare il consumatore a
un’alimentazione equilibrata e lottare
contro gli sprechi.
E ci opponiamo con vigore alla fabbricazione in laboratorio di prodotti di sostituzione della carne. Surrogati creati in vitro a partire da cellule staminali potrebbero comparire presto nei nostri piatti. E non solo carne: latte sintetico, frittate senza uova...