I cuochi del Team Toscana sono i nuovi Campioni assoluti della Cucina Italiana, mentre lo chef Andrea Giuliani si aggiudica il titolo nelle competizioni individuali, dopo 4 giorni di sfide che hanno visto alternarsi sul palco 700 chef assistiti dai rispettivi team.
Tra gli altri premi assegnati dalle giurie presiedute da Gianluca Tomasi, General Manager della Nazionale Italiana Cuochi, quello per la Pasticceria da Ristorazione K2 assegnato a Giampiero Ingrao e quello per la Cucina Calda Vegan K3 assegnato a Domenico Lacedonia. La gara (I Campionati della Cucina Italiana, competizione riconosciuta dalla Worldchefs, Confederazione Mondiale dei Cuochi) era organizzata come sempre dalla Fic-Federazione italiana cuochi, presieduta da Rocco Pozzulo, nell’ambito di Beer&Food Attraction a Rimini.
Concentrazione tra i fornelli
Tra i contest più attesi, quello dedicato allo Street Food è stato vinto dal Team Venezia, quello incentrato sulla Mistery Box da Danilo Salerno e Simone Salmin e quello per la Miglior professionista Lady Chef da Lidia Lopez Sebastian. Grande partecipazione anche per il concorso Miglior allievo, vinto da Francesco Orsi, dell'Ipsar Veronelli (Emilia Romagna).
Le congratulazioni della vicepresidente regionale Saccardi
Il grande risultato ottenuto dai toscani è stato commentato con entusiasmo anche dalla vicepresidente e assessore all’agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi «Faccio le mie congratulazioni più vive a tutti i componenti delle squadre dell’Unione Regionale Cuochi Toscani per il trionfo ottenuto ai Campionati della Cucina Italiana. Sono felice per loro e felice per la Toscana che grazie ai suoi ambasciatori riesce a presentare al meglio e far amare le sue eccellenzeC.
Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana
«Un enplain di riconoscimenti - prosegue Saccardi - culminato nell’Oro assoluto con cui la Toscana ha potuto festeggiare uno storico traguardo che testimonia l’alto livello di tutte le componenti della propria Unione Regionale Cuochi. Ne siamo orgogliosi perché il risultato premia non solo la competenza e la bravura dei nostri campioni, ma il lavoro svolto in questi anni anche della Regione Toscana che, grazie a loro, ha potuto costruire un formidabile anello di congiunzione tra i prodotti Dop e Igp e chi li assaggia e li gusta nei ristoranti che servono in tavola i sapori e la qualità della toscanità».
Confronto, non una caccia alla medaglia
La manifestazione è stato un confronto tra professionisti e un intenso momento di scambio e di formazione per tutti. Certo, una competizione, ma non una caccia alla medaglia. I Campionati e i partecipanti sanno volare più in alto, mettendo in primo piano stagionalità, filiere, territori e la prevenzione degli sprechi in cucina. Le giornate, condotte da Alex Revelli Sorini, hanno visto alla prova i concorrenti su Cucina fredda, Cucina calda, Pasticceria da ristorazione e Cucina artistica. Da segnalare il contest dedicato ai Ragazzi Speciali, curato da Roberto Rosati del dipartimento Solidarietà emergenze Fic, che ha visto la partecipazione di ragazzi con programmazione scolastica differenziata e un compagno tutor alle prese con la preparazione di uno starter ispirato alla cucina mediterranea o di un antipasto all’italiana. E poi i confronti per le sezioni Street Food, Mistery Box, Miglior professionista Lady Chef e Miglior allievo degli Istituti professionali alberghieri. Sui tavoli delle giurie, oltre alle ricette in valutazione, Acqua Lurisia, partner dal 2021 della Federazione italiana cuochi.
Una ricetta in competizione
Il sostegno del mondo politico
Come sempre, imponente a Rimini l’affluenza per i Campionati. Presenti oltre 1500 cuochi da ogni regione e di tutte le età. Ben 16 i team in gara. Hanno saputo valorizzare ogni territorio, esaltando il valore del tipico con impegno e determinazione. Le nuove leve, anche in età adolescenziale, hanno sfoderato una consapevolezza professionale frutto di una grande motivazione e soprattutto di tanta passione. Un plauso ai loro maestri. Per tutti, denominator comune, la voglia di fare e di rendere onore, con sacrifici e allenamento, alla cucina italiana. Un universo riconosciuto come valore nazionale dai rappresentanti del Governo.
In collegamento un vero red carpet. Sono state di ulteriore stimolo le parole del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, del ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare e forestale Francesco Lollobrigida, del ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, del ministro del Turismo Daniela Santanchè, e del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, che ha sottolineato: «Il sistema agroalimentare italiano è riuscito a realizzare un salto di qualità, diventando un punto di forza nelle esportazioni del nostro Paese in tutto il mondo. Se questo è stato possibile, è anche grazie al lavoro dei nostri cuochi, che non sono solo artisti, ma anche ambasciatori del made in Italy».
A Rimini, in anteprima sulle diverse competizioni, il team di Marcelino Gòmez Vita, si è aggiudicato la vittoria nella selezione italiana del Bocuse d’Or, aggiudicandosi così un posto a Trondheim, in Norvegia, per la finale del Bocuse d’Or Europe in calendario il 19 e 20 marzo 2024. A seguire, la selezione europea del Global Chefs European Grand Prix con un secondo posto assoluto e la vittoria per i Pastry Chef, ottenendo così la qualificazione per il Global Chef mondiale di Singapore 2024.
Si conclude all'insegna dei grandi numeri la settima edizione della più importante competizione culinaria nazionale, che ha impegnato alla Fiera di Rimini oltre 1.500 cuochi, con 16 team provenienti dall'Italia e dall'estero che si sono messi alla prova su Cucina Fredda, Cucina Calda, Pasticceria da ristorazione e Cucina Artistica. Un allestimento imponente, con 4 cucine dedicate alle competizioni a squadre, 6 laboratori per le gare dei singoli e 6 cucine per lo Street Food. E ancora, 45 giudici, 500 tra commissari, assistenti, personale organizzativo e accompagnatori, oltre a giornalisti ed esperti del settore, con 60 cooking show live dal grande palco della FIC Arena e 1800 pasti sfornati per l'occasione a Casa FIC.
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