Parlare di cocktail che danno la scossa elettrica potrebbe sembrare una stravaganza, ma così non è: sono, infatti, già passati 12 anni da quando l’amico Dario Comini, lanciava questa novità, oltre a tante altre, nel suo Nottingham Forrest di Milano, utilizzando quello che al tempo veniva chiamato “fiore di curaro” o “fiore elettrico”, ma anche conosciuto come “fiore di Sechuan”, il famoso pepe, o “pianta dei denti”. In realtà il nome scientifico è: Acmella Oleracea, una pianta officinale commerciabile alla stregua della menta, anche se in realtà non ebbe mai una grande diffusione, forse per la difficoltà nel poterla reperire o per l’alto costo nel suo utilizzo.
Un prodotto naturale, originario di Paesi subtropicali, quali il Brasile, dove è conosciuto con il nome di Jambu. Si è poi diffuso anche in Africa e in Oriente, dove è divenuto popolare grazie ai navigatori portoghesi del passato. Il prodotto è facile da utilizzare per decorare cocktail ed essere masticato prima di berli, essendo un fiore commestibile, oppure per farne infusi o sciroppi da utilizzare quali ingredienti nelle ricette di cocktail della moderna mixology. Questo fiore è reperibile on line, anche se oggi ne esiste una interessante produzione di altissima qualità in Italia: Archè è un'azienda che produce il fiore elettrico, coltivandolo in serra con un impianto acquaponico, con tecniche di agricoltura organica, fertilizzando e irrigando i fiori con acqua contenente le deiezioni dei pesci (la Carpa Koi) e trasformando l’acqua con un filtro batterico in un perfetto nutrimento per i fiori. L’acqua purificata ritorna poi ai pesci, in un ciclo definibile come orticoltura circolare.
Fiore elettrico è uno dei tanti nomi dell’Acmella Oleracea, una pianta commestibile utilizzata in cucina (Foto Credit: Sergio Ciriaco)
Ma qual è l’effetto che questo fiore dona al nostro palato?
Dopo averlo masticato, la prima sensazione è quella di avvertire un sapore piuttosto acido, iniziando a stimolare le ghiandole salivari, dopo alcuni secondi inizierà un effetto analgesico e anestetizzante che sarà avvertito sulle gengive prima, sulla lingua e poi in tutta la bocca. Grazie alla intensa salivazione, induce lo stimolo della digestione. Aiuta, inoltre, chi è a dieta, in quanto contribuisce a smorzare la fame velocemente, sempre grazie alla intensa salivazione procurata. Il fiore poi altera la percezione dei sapori, migliorandone il gusto percepito sia degli alcolici sia dei cibi, essendo questo fiore già utilizzato da molti chef.
Cosa provoca l’effetto anestetizzante?
Il principio attivo chiamato Spilantolo, che ne è il responsabile. Maggiore è il suo contenuto nel fiore, più intenso sarà il suo effetto al palato. Per poter avere un fiore con un alto contenuto di Spilantolo da utilizzare nella preparazione dei cocktail, è necessario utilizzare un metodo di fertirrigazione, come descritto prima, con un impianto acquaponico, metodo più costoso, a differenza dei fiori prodotti dalle multinazionali che lo producono in quantità industriali per la ristorazione e la medicina, ma che fornirà un prodotto di maggior qualità e intensità sensoriale.
Il fiore dal colore giallo ha un bell’aspetto e può essere appoggiato al bicchiere con una mollettina, oppure accompagnato al cocktail su un piattino (Foto Credit: Sergio Ciriaco)
Quanto può durare il fiore elettrico?
Il fiore oggi può essere acquistato on line, anche se dal 2016 è stato commercializzato in alcuni mercati agricoli. Sicuramente la tipologia oggi prodotta e commercializzata in Italia è quella di maggior qualità per l’utilizzo nel bere miscelato. Può durare 5/7 giorni in frigorifero a 5/6 gradi, se conservato fresco nel reparto verdura, ma è possibile congelarlo e conservarlo cosi per lungo tempo, scongelandolo poi all’occorrenza.
Controindicazioni?
Non sono note controindicazioni al suo utilizzo, non si conoscono intolleranze o allergie riscontrate in letteratura, anche se ciò non è da escludere. Ovviamente deve piacere il piccante.
Come procurarlo?
Dal punto di vista commerciale, oggi in Italia, esiste una azienda marchigiana, che permette di garantire la filiera di acquisto, dalla produzione alla consegna all’operatore. La raccolta dei fiori avviene giornalmente alle ore 13, mentre la consegna avviene la mattina successiva in tutta Italia, escluse le Isole ed il Salento.
Come usarlo?
Il fiore dal colore giallo ha un bell’aspetto e può essere appoggiato al bicchiere con una mollettina, oppure accompagnato al cocktail su un piattino. Lo si può accostare con qualsiasi cocktail, oppure con delle ricette originali inventate appositamente. Andrà fatto lo storytelling dell’abbinamento del cocktail al fiore, spiegando al cliente le sensazioni che andrà a scoprire. Potranno anche essere preparati infusi con il fiore o sciroppi lasciandolo in macerazione o in alcolati o in infusione a caldo con uno sciroppo di zucchero, oppure con la tecnica di osmosi nel sottovuoto.
Ecco due mie ricette, una con il Gin e una con la Grappa:
Electric Martini
60 ml. London dry gin
0,5 ml. Vermouth dry
0,5 ml. Blu curacao
Mix and strain, coppa a cocktail
Twist di limone
Un fiore elettrico in accompagnamento da degustare sorseggiando il drink.
Shokrappa
10 ml. Sciroppo al miele di acacia
20 ml. Succo di arancio fresco
10 ml. Succo di limone fresco
40 ml. Grappa bianca morbida
Albumina disidratata (q/b)
Shake e strain, in old fashioned con ghiaccio.
Guarnito con twist d’arancio e 1 fiore elettrico da degustare.