L’estate romana post lockdown è all’insegna della socialità da vivere al ristorante, squisitamente in modalità open air. Tra i nomi di punta della bella stagione capitolina si erge a protagonista assoluto il Mediterraneo, ristorante trendy ubicato nel giardino del Maxxi, Museo delle Arti del XXI secolo, uno dei luoghi cult della scena culturale di Roma progettato dalla compianta archistar Zaha Hadid.

Gli esterni del Mediterraneo
È stato il primo locale a riaprire dopo il periodo di chiusura forzata e, grazie ad una cucina sorprendente e di alta qualità coniugata al fascino di un dehor dove poter trascorrere in tranquillità, rispettando il distanziamento sociale, la serata ha riscosso un grande successo di pubblico. Una formula easy, dove poter spaziare fra proposte nel segno della tradizione, ma rivisitate con creatività e una grande attenzione alla materia prima. Si può venire a pranzo o a cena, per gustare un aperitivo scegliendo in un’ampia carta di cocktail o per un dopocena godendo della frescura del giardino. E per gli amanti del sushi, vi è un corner curato direttamente da Palmerie, uno dei nomi storici della Capitale.
Spigola fritta con riso basmati, platano fritto e salsa al melone piccante
«La stagione ci ha regalato grandi soddisfazioni - spiega il titolare
Alessandro Cantagallo - abbiamo attuato tutte le misure previste dai protocolli per le procedure anti Covid-19, continuando ad operare nel rispetto delle regole. Per aiutare a mantenere le distanze, abbiamo ideato anche le Homy, delle strutture a forma di cupola che ricordano gli igloo, fatte con canne di bambù. Ci piaceva dare un tocco di design minimal o nordico senza che lo stesso fosse invadente dal punto di vista estetico. Una scelta premiata.
Quasi l’80% della clientela è abituale, fidelizzata, perché sa che venendo al Mediterraneo gode di un’atmosfera unica. Si è nel cuore di Roma ma lontano dal caos e dal fragore. Sembra di essere in un’altra città. Si sta distanziati e questo è uno dei pochi spazi per poter godere nella nostra città di una area esterna così grande, dove provare un’esperienza gastronomica completa. La nostra idea è quella di proporre un percorso che va oltre il classico antipasto, primo e secondo ma che attraverso i piatti evochi la nostra tradizione capitolina come anche le suggestioni dell’Oriente e di altre cucine. Una serata evento. Dopo le ristrettezze forzate dei mesi primaverili la gente ha riscoperto in maniera ancora più forte la voglia di socialità cercando emozioni e sensazioni di cui si era privata».
Cheesecake scomposta (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Insalata di calamaro (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Maritozzo salato, puntarelle, battuto di gambero rosso e burrata (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Pluma iberica (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Spigola fritta, riso basmati, platano fritto e salsa (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Tartare di salmone, avocado, mandorle tostate e finocchietto selvatico (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Tentacolo di polpo (Cena (o dopo cena) al Mediterraneo
Oasi di pace per l'estate romana)
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Nel menu alla carta, in grado, per varietà, di soddisfare i palati più esigenti, svettano alcuni piatti che hanno conquistato subito il gradimento del pubblico. Tra questi lo Spaghettone ajo, ojo e crudo di gambero rosso di Mazara, magari preceduto da un Maritozzo salato farcito con una stracciata di Andria, una Battuta di gambero rosso crudo di Mazara e una Granola di pistacchi che nella stagione più fredda viene sostituita dalle immancabili, a queste latitudini, puntarelle. Per gli amanti del pescato, da non perdere l’Insalata di calamaro del Mediterraneo, cotto a bassa temperatura e sottovuoto con un brodo ristretto di carota rosticciata, condito con una riduzione della sua pelle stracotta che porta a una naturale sapidità. O un Tentacolo di polpo cotto poché, poi arrostito e laccato con una salsa al pepe tostato, servito con una bruschettina all’olio al rosmarino e un hummus di ceci con punta di paprica rossa. Deliziosa la classica Tartare di salmone con avocado e mandorle tostate e olio al finocchietto. Altro must, la Spigola fritta con riso basmati, platano fritto e salsa al melone piccante. Per gli amanti della carne, da non perdere la Pluma iberica, maialino nero spagnolo cotto a bassa temperatura sottovuoto, marmorizzato e laccato in una salsa al pepe tostato e servito con delle baby verdure. E per gli amanti dei taglieri si può provare un'autentica leccornia, il Prosciutto di Bassiano, un borgo medievale in provincia di Latina, che stagiona a 650 m di altitudine, in abbinata ai fichi.
Emanuele Pompili
«
Il menu che propongo ha un occhio di riguardo ai primi della tradizione romana e ai piatti tipici del Mediterraneo - commenta lo chef
Emanuele Pompili, esperienze all’estero in Francia, Inghilterra, Australia - La mia è una cucina sincera a partire dalla materia prima che deve essere assolutamente di altissima qualità. Una condizione su cui non transigo insieme alla stagionalità e di cui occupo personalmente scegliendo direttamente dai fornitori. Voglio che il cliente riconosca i sapori nel piatto e che lo scelga per il ricordo e le sensazioni che lo stesso evoca. È un rapporto di fiducia che quando viene ripagato ci appaga. Soprattutto in virtù della clientela che ritorna con grande frequenza e si appassiona alle preparazioni. Stiamo già lavorando per la stagione autunnale ed invernale. Ho in serbo alcune novità, più nel segno della carne ma non solo. Proporremo una rivisitazione di un classico, la cotoletta alla milanese e per gli amanti dei primi, punteremo sulla pasta ripiena che nella scorsa stagione fredda è piaciuta tanto».
Spazio anche agli amanti della mixology
Ma Mediterraneo è anche dopocena. Un momento dove poter gustare un seducente dessert. Si va da una Tartelletta con crema al limone, meringa bruciata e zest di limone candito, alla Cheesecake scomposta, passando per la Torta caprese. E per gli amanti di mixology e cocktail non mancano le proposte: il Formentera ispirato al Gin Tonic, il Saint Tropez che evoca uno champagne cocktail, il Portofino con Tequila, Blanco e Campari o il Panarea una rivisitazione del vodka sour.
Per informazioni:
www.maxxi.art/mediterraneo-ristorante-e-giardino