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La Belle Epoque rivive a Torino tra cioccolato e caramelle

Uno dei luoghi simboli del capoluogo piemontese, Baratti&Milano, viene celebrato in un libro edito da Rizzoli che ripercorre le tappe più importanti del locale tra invenzioni e personaggi celebri.

 
05 novembre 2019 | 10:50

La Belle Epoque rivive a Torino tra cioccolato e caramelle

Uno dei luoghi simboli del capoluogo piemontese, Baratti&Milano, viene celebrato in un libro edito da Rizzoli che ripercorre le tappe più importanti del locale tra invenzioni e personaggi celebri.

05 novembre 2019 | 10:50
 

“1911. La Belle Époque torinese” il tema della serata che si è svolta all’interno dello storico caffè torinese, Baratti&Milano (inserito tra i migliori nella guida 2020 sui migliori Bar d'Italia del Gambero Rosso) di piazza Castello con affaccio sull’ottocentesca Galleria dell’Industria Subalpina per presentare il libro edito da Rizzoli “Baratti&Milano. Una grande storia del gusto a Torino” curato da Manuela Viglione ed Alessandra Morra.

(La Belle Epoque rivive a Torino tra cioccolato e caramelle)

Il locale con le storiche forme di Cremino

Il libro come si legge nella sua introduzione è il risultato di una lunga riflessione, una ricerca non necessariamente scientifica ma di costume che apre il cassetto prezioso di un archivio ripercorrendo il viaggio misterioso del gusto. Ed il viaggio inizia con il cioccolato, l’ingrediente che ha fatto nascere Baratti&Milano. Il locale deve il suo nome a due confettieri canavesani: Ferdinando Baratti (l’inventore del cremino, brevettato nel 1934) e Edoardo Milano, che, arrivati a Torino nel 1858, aprirono un laboratorio di confetteria e pasticceria in via Dora Grossa 43 (l’attuale via Garibaldi). Nel 1875 si trasferirono nella sede attuale proprio accanto alla Galleria Subalpina appena inaugurata. Il locale divenne presto una delle sale da tè più frequentate della città, luogo di ritrovo della borghesia e di intellettuale e potè utilizzare quale ditta fornitrice della Real Casa, degli stemmi di Re Vittorio Emanuele III e del Principe Amedeo d’Aosta.

Il volume è articolato come un album di famiglia, dal ricco corredo fotografico, con documenti storici e tante ricette suddiviso in capitoli che segnano le tappe fondamentali della storia della città e che accompagnano la vita della Baratti&Milano. Sicuramente il 1911, si festeggia il mezzo secolo dell’Unità d’Italia, è un anno importante per Torino che ha ospitato nel Parco del Valentino l’Esposizione internazionale dell’Industria e del lavoro incentrata proprio sul progresso manifatturiero della città che era diventata capitale dell’industria italiana, principalmente nel settore della produzione di beni di consumo di massa. Durante l’Expo vennero presentate le macchine confezionatrici della “Classica”, la caramella storica Baratti&Milano brevettata nel 1906, con i suoi 21 gusti, ancora attualmente prodotti con la stessa ricetta. Una lettera di Pietro Mascagni inserita tra le pagine del libro testimonia la passione per questa dolcezza. Durante la serata, in onore del grande compositore, la Filarmonica del Teatro Regio ha interpretato l’intermezzo da La Cavalleria Rusticana.

La confezione con il libro e alcuni prodotti celebri (Baratti&Milano, la dolce Torino Tra cioccolato e caramelle)
La confezione con il libro e alcuni prodotti celebri

La magia del 1911 regalò alla città uno spirito nuovo e anche il salotto di Baratti&Milano rinnovò la sua immagine attraverso l’opera di due straordinari interpreti delle tendenze artistiche del momento, l’architetto Giulio Casanova e lo scultore Edoardo Rubino. Il risultato è un nuovo profilo architettonico e artistico che sarà uno dei segreti del successo del locale che avrà anche echi letterari. Un ricordo su tutti, la poesia Le Golose di Guido Gozzano la cui ispirazione giunge all’autore proprio osservando le clienti del locale.

In occasione della serata di presentazione del libro, la Regia Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino ha esposto nel Salottino della Regina al piano superiore della caffetteria alcune foto e bozzetti del restauro conservativo. Tra le pagine del libro troviamo tante ricette a cui gli chef Davide Sproviero e Fabio Poppa hanno preso spunto per il menu della serata. Non sono mancati i dolci che hanno fatto la storia dell’azienda Baratti&Milano. Tanti i cocktail da conversazione curati per la festa da Walter Gosso e Compagnia dei Caraibi che hanno visto protagonista indiscusso il Vermouth piemontese così legato alla tradizione dei caffè storici.

Per informazioni: www.barattiemilano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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