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Chef Rubio contro TripAdvisor «Il sistema non si migliora con una app»

 
16 ottobre 2017 | 11:59

Chef Rubio contro TripAdvisor «Il sistema non si migliora con una app»

16 ottobre 2017 | 11:59
 

«Volevo parlarvi di quei siti e quelle app come TripAdvisor che nel corso degli anni hanno dato modo a persone impreparate di esprimere giudizi riguardo dei servizi ricevuti. Siete il male assoluto e chi vi usa è un…».

“Fesso” diciamo noi per chiudere questo inizio di discorso che Chef Rubio (che nel 2015 è stato votato come Personaggio dell'anno nel sondaggio di Italia a Tavola) ha postato sul proprio profilo Instagram @rubiochef contro il Gufo, come al solito molto diretto, colorito, che non conosce mezzi termini e quindi non sempre riportabile testualmente.


Il video risale all'1 ottobre e in queste due settimane non ha tardato a diventare virale con commenti, like e condivisioni sui social che hanno acceso la discussione tra i suoi follower, moltissimi dei quali concordi con lui.

«Io devo uscire per scoprire - prosegue Rubio - per godere dell’amicizia, della compagnia, della cena, del vino, della birra, della stanza che affitto non posso stare con l’ansia di scrivere il giudizio in maniera anonima. Se il mio standard non viene rispettato lo dico in faccia così l’oste, il ristoratore ha una critica costruttiva, si crea un confronto e il sistema si migliora. Non è dietro ad una applicazione che si migliora il sistema».

Chef Rubio (Chef Rubio contro TripAdvisor «Il sistema non si migliora con una app»)
Chef Rubio

Due sono i concetti cruciali sollevati da Chef Rubio: da una parte c’è l’incompetenza delle persone che commentano, che però - va detto - rappresentano il popolo e quindi il cliente “medio”. Se si può prendere in considerazione di chiudere un occhio di fronte all’incompetenza delle recensioni non lo si può fare di fronte al coraggio dei “leoni da tastiera” che all’incompetenza aggiungono offese gratuite che esulano dal discorso tecnico su servizio o menu. E allora sì, come vale per tante altre relazioni interpersonali e professionali, forse il caro vecchio colloquio “vis-a-vis” farebbe ancora il suo figurone.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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17/10/2017 09:41:50
1) Bisogna saper accettare qualche critica
Sono d'accordo , che a volte le critiche su TripAdvisor sono del tutto gratuite e non veritiere, ma cosa intende il Cuoco con qualifica di Chef di cucina, (perlomeno della cucina del suo ristorante)chef Rubio,Quando dice che i clienti non sono tecnici perché rappresentano il popolo e quindi il cliente medio e sono tutti incompetenti,forse che se un cliente è un avvocato, un politico, un industriale, per il solo fatto che non rientra nella media del popolo automaticamente diventa competente in arte culinaria e ristorazione in genere?il cliente medio, è un po' confuso, da tutte queste trasmissioni tv dove tutti x magia si autodefiniscono CHEF, (quasi si vergognino a dire faccio il cuoco)dove vengono propinati piatti farraginosi e ridicoli , dove il tocco del maestro su qualsiasi piatto si riduce a qualche fogliolina di rucola o di menta depositate sul piatto con una pinzetta , dove i cuochi si atteggiano a nutrizionisti dispensando consigli da medico dietologo magari anche definendosi esperti e tecnici del vino,voglio ricordare a questo cuoco (chi fa da mangiare, prima di tutto è un cuoco) gli chef di cucina sono quelli che dirigono brigate con parecchi cuochi e non hanno tempo di andare in tv a fare i pagliacci con brigate di ragazzini ,Poi un cuoco può essere anche lo chef della sua cucina e quindi di se stesso nel suo ristorante, vorrei ricordare appunto che anche se sono cambiate alcune tecniche di cucina e attualmente si da maggiore spazio alla vista, ma rimane sempre importante l'olfatto per assaporare i profumi e il gusto perché si mangia sempre con la bocca .poi a tutti questi cuochi voglio ricordare che non serve essere un tecnico x fare giudizi soggettivi e oggettivi di una pietanza, basta un po' di gusto e Buon senso e non è necessario essere ricchi x essere intenditori di tutto e giudicare ottima una pietanza solo perché è carissima , comunque in mezzo a tutto questo caos che ha confuso il consumatore medio, bisogna saper accettare anche qualche critica
Eugenio Solini



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