Era già successo più di un anno fa. Fabrizio Abbate (nella foto) si era rivolto a Italia a Tavola per denunciare uno spiacevole episodio che lo vedeva coinvolto su TripAdvisor, e lamentava la gestione scorretta del sito di recensioni online. A distanza di oltre un anno il cuoco del ristorante Don Fabrizio, in Brasile, torna alla carica contro il portale americano e aderisce alla campagna #NoTripAdvisor di Italia a Tavola.
Oltre ai commenti fasulli che vengono pubblicati senza che siano filtrati in alcun modo, il titolare del Don Fabrizio lamenta la non libertà di poter essere eliminati dal sito web, sebbene venga fatta una richiesta esplicita. E Fabrizio Abbate non è l’unico. Tutti i cuochi e ristoratori che ci hanno contattato finora hanno dichiarato di non aver ricevuto nessun riscontro da parte dell’amministrazione di TripAdvisor, dopo la loro richiesta di essere eliminati dal sito di recensioni.
Di seguito riportiamo per intero la lettera che Fabrizio Abbate ha indirizzato a Italia a Tavola, per denunciare questo sistema distorto.
“
Caro Direttore,
credo di essere stato uno dei primi ad intravedere del falso e poco professionale nel comportamento di “Trip… ” , mi scusi ma è tanta la mia rabbia che non riesco neanche più a scriverlo e pensarlo per intero.
La mia rabbia maggiore non è tanto per essere inserito in una lista tanto promiscua, dove che ai primi posti, nella mia bella cittadina Arraial D Ajuda - Porto Seguro in Brasile, si incontrano un chiosco che vende ghiaccioli e un bar che vende dolci, caffe e sigari, ma per il fatto che ho costruito il mio ristorante e la mia immagine in quasi 20 anni di sacrifici e durissimo lavoro (quando sono arrivato in questa spiaggia non esistevano le lattughe, gli ortaggi in generale, i calamari non li conoscevano, sono stato il primo a inserire la carta dei vini e il telefono era una linea sola nell’unico ufficio postale etc.).
Ho conseguito vari premi e risultati con tanta dedizione e serietà, nel massimo rispetto per la mia professione che in famiglia facciamo da 150 anni, e credo che tutti questi risultati appartengano a me e alla mia famiglia per prima e che quindi dovrei avere la libertà di decidere, aldilà di ogni norma giuridica o cavillo di legge, se far parte di un sito web o no, se lasciare la mia immagine in pasto a dei farabutti senza vergogna che subdolamente ti buttano in pasto a delle persone anche ignare con false recensioni e valutazioni senza un briciolo di logica.
Come il cliente che scrive: «Ho chiesto un carpaccio di carne e mi è arrivata un sacco di carne cruda», o quella signora che dopo aver scelto il menu turistico voleva un contro filetto di Angus senza la corona di grasso e scrisse che: «Servono carne con il 70 % di grasso».
Io voglio avere la stessa libertà che è riconosciuta a questo sito per scegliere se star dentro o fuori, se lasciare la mia immagine a loro disposizione o no! Anche perché è ormai evidente che è stata una azione di marketing molto ben orchestrata. Hanno creato un sacco di paranoici della critica gastronomica (senza alcun titolo), e adesso che sono presenti ovunque come un cancro vendono e fatturano di tutto. In Brasile, non so in Italia, fanno pure uno spot in tv dove invitano a visitare il sito per comprare pacchetti di vacanze e viaggi!
Caro direttore vorrei dirle grazie a nome di noi tutti chef seri per la coraggiosa campagna #NoTripAdvisor… e dirle che non è solo. Io ho pure postato un video sul mio profilo facebook che ha avuto 3mila visioni e tantissimi elogi. Dobbiamo continuare e tener duro, alla fine questi americani dal Vietnam sono pure scappati via!
”
Don Fabrizio
Rua do Mucuge, 370 - Arraial d'Ajuda, Bahia (Brasile)
Tel +55 73 3575-2407
restaurantedonfabrizio@gmail.com