Casina Valadier e ristorante Vista L’estate romana... con stile

Allontanarsi dal frastuono della Capitale per concedersi in un giardino incantato e incastonato nel suggestivo parco di Villa Borghese un raffinato cocktail cullati al suono di musica d’atmosfera selezionata da deejay d’eccezione. Ma anche deliziarsi con le raffinate proposte gastronomiche della tradizione romana rivisitata con un tocco morbido dello chef Massimo D’Innocenti coadiuvato da suo fratello Fabio, nel ristorante Vista. Nomen omen. Da questa terrazza si gode il più bel panorama di Roma. La Casina Valadier, nel cuore del Pincio, domina dall’alto non solo le prospicienti Trinità dei Monti e Piazza del Popolo, ma tutto lo skyline con i monumenti dell’Urbe.

Costruita dall’architetto ed urbanista Giuseppe Valadier a metà ‘800, è uno dei locali più frequentati a Roma dal jet set della politica e della cultura ma anche da tanti romani che vogliono trascorrere momenti unici. L’offerta è davvero ampia. Si parte con il Chill Sunset Bar, aperitivo en plein air all’insegna della mixology curata dallo staff del Black Market di Monti affiancato da proposte food veloci e dinamiche. Nella lista dei cocktail, dove le donne preferiscono sapori dolci e gli uomini gusti decisamente più secchi, spiccano alcuni signature che hanno conquistato rapidamente i favori del giovane pubblico capitolino, tra cui il Rose Mule, un Moscow Mule con liquore alla Rosa, e il Tommys Passion, a base di tequila, agave, frutto della passione e lime. Una carta completata da spirits e vini delle migliori etichette.



«Vogliamo offrire ai romani un’esperienza unica da vivere ogni giorno: vivere la loro città, immergersi nel suo parco più bello, incantarsi alla vista di un tramonto su Roma, incontrare gli amici, finalmente per un aperitivo, e trascorrere una serata in allegria. Cose semplici di cui tutti noi abbiamo desiderio!», afferma Massimo Gallo, general manager di Casina Valadier. «Per far trascorrere tempo in totale relax e tranquillità, abbiamo deciso di utilizzare l’intero giardino della struttura, trasformandolo in un luogo lussureggiante, quasi un bosco urbano, e creare un luogo dall’allure magica e coinvolgente dove poter venire in ogni sera di questa lunga estate».



Per vivere a pieno quest’atmosfera incantata è però d’obbligo una sosta al ristorante Vista. Seduti nella terrazza al primo piano, dove lo sguardo abbraccia a 360° i tetti e i campanili di Roma, coccolati dal banqueting manager Fabio D’Alessandro, si può scegliere tra menu degustazione, un percorso rispettivamente da 5 e 7 portate, o vegetariano, oppure alla carta. A farla da padrone, in ogni opzione, una qualità assoluta delle materie prime che vengono proposte senza una cucina cerebrale ma affinché al commensale si riveli la propria bontà in un composito equilibrio di sapori.

Tra gli antipasti, un must sono i crudi, sia nella versione carne che pesce, dal crudo di ricciola con mela verde, sorbetto al sedano e mandorle affumicate alla tartare di manza fassona, acetosella, lattuga e pistacchi, ma anche una squisita melanzana fondente alla colatura di alici di Cetara, burrata e pappa al pomodoro.

Nei primi, spazio alla pasta, simbolo della mediterraneità e della nostra cucina. Molto apprezzati dalla clientela i Tagliolini con burro al caviale, gamberi rossi siciliani, lime e zenzero, i tortiglioni di Gragnano con datteri, guanciale e il pecorino “bottaiolo” e la fregola in guazzetto di pesci allo scoglio, calamari e frutti di mare.

Nei secondi non possono mancare alcuni classici, dal filetto di vitella in pane pizzaiola con funghi carboncelli e caciocavallo al coniglio grigio di Carmagnola, peperoni in agrodolce e salsa ischitana alla Scaloppa di spigola con panzanella di mare.

Dulcis in fundo, si può concludere la cena con una crostata frangipane, pesche caramellate e granita di mandorle, una crema bruciata al timo con sorbetto al lampone o un cavallo di battaglia della casa quale il Cannolamisù. Di alto livello la carta dei vini e degli spirits.



«C’è stata una grande evoluzione nelle richieste e nel gusto della clientela», spiega Fabio D’Innocenti. «Quando siamo partiti in questa avventura ci si accontentava di piatti semplici e senza pretese, quasi neutri, in stile bresaola e rughetta, poi chi si sedeva a questa tavola pian piano è diventato più consapevole nella conoscenza dei prodotti ma non solo. Vuole vivere un’esperienza, desidera che il piatto attraverso le sue tecniche di cottura sia in grado di fargliela vivere. Devo confessare che siamo anche aiutati dalla location, un plus impagabile».

Alla Casina Valadier si sono avvicendati in feste e cene i protagonisti degli ultimi trent’anni della vita del Belpaese ma non solo ed ancora oggi è uno dei luoghi più ambiti. Inoltre è scelto anche da tanti romani che magari hanno festeggiato il loro matrimonio tra queste mura e ritornano a rivivere le emozioni di quel giorno unico risiedendosi sullo stesso tavolo. A completare l’offerta anche Chic Nic, un paniere da asporto per chi vuole gustare alcune proposte dello chef per un pic-nic nell’adiacente Villa Borghese. Nel box Insalata caprese, Caesar salad, Frittatine di spaghetti, Culaccia di Parma con melone ed altre leccornie.



Per informazioni: www.casinavaladier.it