“La cultura non isola”, questo lo slogan che accompagna Procida Capitale della Cultura Anno 2022. E questo non isolarsi, lo si manifesta convivialmente da “Ieri, Oggi, Domani” il ristorante-pizzeria in zona Ferrovia a Napoli.
Il patron Pasquale Casillo, coadiuvato dalla famiglia, in dolce sintonia con lo chef Antonio Castellano e con il pizzaiolo Gianni Ostetrico ha argutamente e generosamente ritenuto opportuno rendere omaggio alla recente proclamazione di Procida Capitale della Cultura Anno 2022, ideando e coralmente realizzando pranzo sontuoso alla cucina isolana ispirato.
In menu i carciofi procidani
La pizza “carciofina” in onore agli orti di procidaniL’esordio a tavola è a opera del pizzaiolo Gianni Ostetrico che propone una sua
creazione originale, fortemente in sintonia con gli
orti procidani e,
guest star, il
Provolone del Monaco Dop. È la
pizza carciofina il cui topping è costituito da crema di
carciofi procidani, fiordilatte croccante di carciofi (espediente ottimo e ghiotto per avere la giusta texture), crema di Provolone del Monaco Dop e una generosa spolverata di atomi di buccia gialla di
limoni procidani.
Ottimi gli abbinamenti con i viniSorprendenti i
vini nei calici. Successione ben calibrata dei vini di Fattoria Pagano, in Ager Falernus, là dove, dal nord costiero provenienti, la Campania Felix ha inizio. Ad illustrarli, questi sontuosi vini, il patron Angelo Pagano. Dunque, in abbinamento alla pizza carciofina, nel calice il Fabula Falerno del Massico Bianco Doc, da sole uve
falanghina.
Idee perfette per i light lunch dei temporary islanderSi prosegue con le abili esecuzioni dello chef Antonio Castellano a principiare da una assolutamente non banale (tutt’altro!)
Bruschetta con stracciata di bufala, alici procidane, fiori di zucca ripieni di ricotta di bufala, limone, provola e, a corroborare inebriante percezione olfattiva, zeste di limone. Ben preparato, ben presentato, è da concepire come antipasto ma lo immaginiamo, a Procida, come il piatto unico costituente il light lunch dei
temporary islander!
In tavola un inno ai sapori dell'isola
Ad invarianza di uva, sempre di
falanghina trattasi, nel calice adesso è presente la Vendemmia Tardiva Falanghina Roccamonfina Igt. Le uve sono raccolte a fine ottobre.
Altro
primo piatto, di impeccabile esecuzione, i
Paccheri con carciofi alla procidana: spiccata intensità olfattiva, gradevolissimo il gusto deciso, è piatto memorabile come, sorpresa bellissima, è davvero memorabile quanto nel calice in abbinamento: Rosé, un vino rosato di grande eleganza, frutto di uvaggio aglianico, merlot, piedirosso. Intrigante il suo colore rosa salmone, gradevolissimi i profumi di mela verde.
Il sontuoso pranzo prosegue con
calamaro imbottito con crema di carciofi e giunge a compimento con il dolce Lingua di Procida.
Una sinergia perfetta tra oste e ospiteLa deliziosa esperienza cognitiva ed emozionale vissuta alla tavola di “Ieri, oggi, domani”, stante l’affabilità, la competenza e la passione del patron e delle sue brigate (lodevole anche il servizio di sala) ci induce a pensare che sono questi i paradigmi di espletamento della nuova ristorazione. Binomio vincente tra “no frills” (
senza fronzoli) e la “shared experience” (
esperienza condivisa) laddove è spettacolare il gioco dei ruoli tra un
host e un
guest, vale a dire tra l’ospite (guest) e colui che ospita (host).
Senza dimenticare che quest’anno la Capitale della Cultura è ParmaCi preme ribadire ciò in previsione di quella che potrebbe essere una prossima iniziativa. Procida è Capitale della Cultura Anno 2022. Ovvero l’anno prossimo. Ma non ci siamo dimenticati quale bella e affascinante città è la Capitale della Cultura nell’anno corrente?
Parma! Sì, Parma! E allora? Suvvia, il sassolino è lanciato!
Per informazioni:
ierioggiedomani.it