Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 05 novembre 2024  | aggiornato alle 00:23 | 108786 articoli pubblicati

Siad
Siad

Grand Hotel Majestic, da 110 anni lo stile dell'accoglienza a Bologna

Era il 15 febbraio 1912 quando venne inaugurato l'Hotel Baglioni, oggi Grand Hotel Majestic, un'icona bolognese e dimora felsinea di tanti ospiti illustri, dallo zar Nicola a Federico Fellini, da Humphrey Bogart a Woody Allen

 
29 novembre 2022 | 05:00

Grand Hotel Majestic, da 110 anni lo stile dell'accoglienza a Bologna

Era il 15 febbraio 1912 quando venne inaugurato l'Hotel Baglioni, oggi Grand Hotel Majestic, un'icona bolognese e dimora felsinea di tanti ospiti illustri, dallo zar Nicola a Federico Fellini, da Humphrey Bogart a Woody Allen

29 novembre 2022 | 05:00
 

L’Hotel con la H maiuscola, il simbolo della Bologna dell’accoglienza alberghiera di fascia alta, l’unico 5 stelle lusso di tutta l’Emilia, compie 110 anni. Era infatti il 15 febbraio 1912, in piena Belle Époque, che l’imprenditore Guido Baglioni nei locali settecenteschi dell'ex Seminario Arcivescovile voluto da Benedetto XIV, inaugurava l’Hotel Baglioni – oggi Grand Hotel Majestic “già Baglioni”.

Un’icona dell’ospitalità bolognese e italiana, sede di appuntamenti culturali e "dimora felsinea" per tanti ospiti illustri.

La suite presidenziale del Grand Hotel Majestic di Bologna Grand Hotel Majestic, da 100 anni lo stile dell'accoglienza a Bologna

La suite presidenziale del Grand Hotel Majestic di Bologna

Il Salotto di Bologna

È dagli inizi del Novecento che il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” è la casa di tutte le celebrità di passaggio a Bologna: sono stati “avvistati” i baffi di Clark Gable, la pipa di Jean Paul Sartre, il trench di Humphrey Bogart. Le Suite hanno accolto Nicola, ultimo Zar di Russia, la famiglia Reale italiana, personalità come Maria Callas, Anna Magnani, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Brigitte Bardot, Sting, Rita Levi Montalcini, Woody Allen, Pavarotti e moltissimi altri. Le loro fotografie incorniciate si trovano nella sala del Café Marinetti e raccontano, insieme alle firme e le dediche custodite nell’Album d’Oro e d’Onore del Grand Hotel, tutta la vitalità di un palazzo al centro delle cronache mondane.

Uno dei primi ospiti a lasciare il segno è stato Filippo Tommaso Marinetti, che nel 1914 tenne qui la una mostra-blitz durata appena 24 ore: una prima grande vetrina per il futurismo bolognese, a cui parteciparono con le loro opere un giovanissimo Giorgio Morandi, Severo Pozzati – il “futuro” cartellonista pubblicitario Sepo –, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli, Giacomo Vespignani.

 

 

Nei decenni successivi il Grand Hotel si trasforma nel tappeto rosso su cui sfilano le star del cinema e dello spettacolo in visita in città. Ad esempio fu memorabile l’arrivo di Frank Sinatra e dell’allora moglie Ava Gardner, nel 1953. Il cantante era la vedette di un concerto al Teatro Manzoni, ma a metà esibizione aveva lasciato il palco, furioso, perché il pubblico lo interrompeva acclamando Ava Gardner. La sera, in hotel, il direttore riuscì faticosamente a placare il suo nervosismo, grazie a un servizio bar generoso.

Tra gli aneddoti più sorprendenti, quello legato a Lady Diana, a Bologna nel 1995 per partecipare al concerto a scopo benefico Pavarotti & Friends: in piena notte chiese un piatto di lasagne, che si fece servire nella Presidential Suite Giambologna – dove ancora oggi si trova la toeletta originale utilizzata dalla principessa.

Lo gradì moltissimo, e dichiarò di essersi sentita “bolognese per una notte”.

Camera con vista al Grand Hotel Majestic di Bologna  Grand Hotel Majestic, da 100 anni lo stile dell'accoglienza a Bologna

Camera con vista al Grand Hotel Majestic di Bologna

Uno scrigno di tesori

Il Majestic sorge nel cuore della città, di fronte alla Cattedrale di San Pietro, a due passi da Piazza Maggiore, in un palazzo che nasconde capolavori artistici e storici. L’edificio è strettamente connesso, anche dal punto di vista architettonico, al seicentesco Palazzo Fava, di cui inizialmente faceva parte, e che oggi è sede di importanti esposizioni. A testimonianza di quel periodo rimane, al piano nobile dell’hotel, il Camerino d’Europa, dove si può ammirare la prima opera nota dei Carracci, che ritrae episodi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio. 

Appartengono invece alla scuola dei Carracci gli affreschi del XVI secolo che decorano il soffitto del salone de I Carracci, il ristorante dell’hotel, che offre così un’esperienza al tempo stesso gastronomica, estetica e storica.

Si scende al piano interrato, invece, per viaggiare a ritroso nel tempo fino all’epoca romana. Qui è stata riportata alla luce un tratto di Flaminia Militare, costruita nel 187 a.C.: ancora si notano i segni del passaggio dei carri e i resti di pavimentazione. Oggi questo ambiente è uno spazio espositivo restituito alla città. Eleganza, lusso ed estrema cura dei dettagli caratterizzano le camere e le suite, dove regnano armonia di forme, luce e colori, tra rifiniture, elementi architettonici, arredi in stile ‘800 francese e in stile classico veneziano. 

Per festeggiare degnamente questo primi 110 anni l’hotel ha organizzato ieri sera una performance con l’attore e doppiatore romano Giorgio Borgetti che ha trasformato in pièce teatrale alcuni stralci del bel libro “C’era una volta il Grand Hotel Majestic già Baglioni”, edito dalla casa editrice bolognese Minerva.

Attraverso le vicende raccontate da un immaginario ex-direttore Adelmo, come in un film, sono passate le evocative riproposizioni di aneddoti e curiosità sulla struttura che ha accolto celebrità da tutto il mondo, vivido spaccato di un luogo dall’intramontabile fascino.

Il volume realizzato per i 110 anni del Grand Hotel Majestic  Grand Hotel Majestic, da 100 anni lo stile dell'accoglienza a Bologna

Il volume realizzato per i 110 anni del Grand Hotel Majestic

Infine per chiudere in bellezza questi primi 110 anni il 12 dicembre si brinderà trasportati indietro nel tempo, in piena Belle Époque, con il maestro Stefano Giaroli, che in veste di pianista accompagnerà un ensemble di cantanti fra cui spicca il tenore Stefano Consolini, figlio dell’indimentabile Giorgio. Fra arie di operette e canti natalizi sarà l’occasione per rispolverare vecchie melodie e alzare ai calici al nuovo anno e ai 111 anni dell’iconico hotel felsineo.

Grand Hotel Majestic già Baglioni
Via dell'Indipendenza, 8 - 40121 Bologna
Tel 051 225445

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali



Siad
Fratelli Castellan

Tirreno CT
Forst
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena