Zabà, lo zabaione nel vasetto, è un’idea di Alberto Marchetti, maestro gelatiere torinese, per accompagnare dolci e biscotti. Classico, riserva, alla birra, al vermouth, al riso... sono 6 le declinazioni della dolcissima linea tutta dedicata allo zabaione. Zabà è ottimo caldo, ma è buono anche da bere. Basta togliere il tappo e scaldarlo a bagnomaria o nel forno a microonde. A temperatura ambiente è perfetto per variegare gelati o arricchire creme e panna montata. Dopo 3 ore nel freezer si trasforma in un goloso dolce al cucchiaio.
Zabà di Alberto Marchetti
Tra le varianti c’è ad esempio Zabà Riserva al Marsala Ambra Dolce 2004 di Francesco Intorcia Heritage. Oppure Zabà al Beermouth Baladin, reinterpretato attraverso la birra. Beermouth nasce dall’unione di una birra di grande personalità e struttura, il barley wine Xyauyù di Baladin, e una miscela di 13 spezie ed erbe aromatiche. Un prodotto inedito - frutto della visione di Teo Musso, Dennis Zoppi e Giacomo Donadio - che si ispira alla tradizione piemontese dei vermouth, utilizzando estrazioni idroalcoliche di botaniche ma sostituendo il vino con la birra.
Un’altra golosa variante è Zabà per Mago Rabin con il Bianco Chinato del Mago, vermouth d’eccellenza torinese. E quando lo zabaione incontra il riso diventa Zabà per Gli Aironi al sakè italiano Nero, un prodotto che guarda all’oriente ma parla piemontese. Protagonista Nero, il primo sakè italiano prodotto con il riso vercellese de Gli Aironi. Le note date dalle erbe botaniche tipiche del vermouth torinese, a cui Nero si ispira per la fortificazione, si mescolano al gusto classino dello zabaione, per uno Zabà fuori dall’ordinario, nel gusto e nel colore.
Zabà è disponibile in vasetto per ogni singola variante oppure nella confezione da collezione con 4 mini vasetti da degustazione.
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