Il Ticino protagonista alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi con la sua cucina

A Parigi 2024, gli chef ticinesi hanno esaltato l'eccellenza enogastronomica del territorio alla Maison Suisse, con piatti raffinati e incontri conviviali per promuovere la cultura svizzera

06 settembre 2024 | 10:52
di Rocco Lettieri

Per oltre un mese, durante i Giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024, la Maison Suisse ha accolto nel giardino dell'Ambasciata svizzera nel 7° arrondissement, nel settecentesco Hotel de Besenval, migliaia di ospiti per comunicare lo spirito di accoglienza e convivialità che caratterizza la cultura svizzera. Ogni giorno i visitatori hanno potuto scoprire le diverse sfaccettature svizzere e ritrovarsi in un luogo unico di tradizione, modernità, ed eccellenza. Un programma molto ricco di incontro tra cultura, sport e innovazione. È stata anche un luogo di incontri conviviali, perché anche il cibo è cultura e non ha barriere, è il frutto della nostra identità e uno strumento per esprimerla e comunicarla. 

Parigi 2024: gli chef ticinesi mettono in mostra l'eccellenza della loro cucina

Il 29 agosto è scesa in campo una squadra di chef ticinesi, capitanati da Sapori Ticino su invito di Svizzera Turismo e dell'Ambasciata di Svizzera a Parigi: Marco Badalucci - Ristorante Badalucci, Lugano -, Cristian Moreschi - Villa Principe Leopoldo, Lugano - e Andrea Pedrina - La Dispensa, Lugano. Con grande orgoglio e grande gioco di squadra, coadiuvati dagli chef dell'ambasciata, hanno offerto agli ospiti diverse interessanti esperienze enogastronomiche con cooking show e sapori ticinesi. Una nuova gustosa occasione per trasmettere valori fondamentali come il lavoro di squadra, la passione e l'impegno costante per raggiungere l'eccellenza, anche in campo enogastronomico.

«Ci troviamo in un luogo privilegiato - ha sottolineato l'ambasciatore Roberto Balzaretti durante l'aperitivo in residenza - che nella seconda metà del XVIII secolo, era occupato da un comandante della Guardia Svizzera, il barone Pierre-Victor de Besenval. In questa sala della Tapisserie che ci ospita c'è una testimonianza del forte legame tra Svizzera e Francia con un grande arazzo che illustra il rinnovo dell'alleanza tra Francia e Svizzera, avvenuto nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi il 18 novembre 1663. La scena raffigura Luigi XIV e gli ambasciatori dei cantoni svizzeri che prestano reciproco giuramento sulla Bibbia. Sono felice di rinnovare il forte legame attraverso la gastronomia, e di farvi conoscere una parte della Svizzera che merita, come il Ticino, e non solo perché sono di origine ticinese, grazie alla presenza di Sapori Ticino con Dany Stauffacher».

Grande entusiasmo nelle parole di Alexa Chessex, direttrice di Svizzera Turismo Francia: «Siamo tutti riuniti grazie alla gastronomia. Cosa c'è di più bello e invitante della gastronomia e del gusto per scoprire un territorio? Nella nostra promozione turistica in effetti utilizziamo sempre con piacere questo tema. La storia d'amore tra Svizzera Turismo, l'Ambasciata di Svizzera e Sapori Ticino è nata un anno fa in occasione della presentazione della 17esima edizione del Festival S.Pellegrino Sapori Ticino dedicata alla Francia. Ci eravamo ripromessi di rincontrarci e l'occasione dei Giochi Olimpici è stata perfetta per far conoscere sempre di più ai francesi la nostra Svizzera e in particolare lo spirito conviviale che caratterizza il Ticino grazie agli chef che stasera cucinano per noi. Un momento privilegiato per tuffarsi nei sapori e colori del Ticino che spero veniate a conoscere direttamente».

Il menu della Maison Suisse a Parigi

Gli ospiti hanno potuto gustare:

  • Filetto di vitello svizzero in crosta di pane e crocchetta di coda di Cristian Moreschi - Villa Principe Leopoldo, Lugano;
  • Luccioperca in padella aromatizzato al bergamotto, coulis di pomodorini, olive taggiasche e cipolla in agrodolce di Marco Badalucci - Ristorante Badalucci, Lugano;
  • Neve estiva: ratatouille e polvere di verdure affumicate, mousse di formaggio San Gottardo di Andrea Pedrina - La Dispensa, Lugano.
  • Con diversi fingerfood come Tortino di luccioperca marinato con mela verde, panna acida e caviale svizzero, Sorpresa con sedano rapa, funghi selvatici e nocciole e un immancabile Risotto al merlot, cipollotto fermentato e formaggio blu del Ticino.
  • Il tutto accompagnato da una selezione di vini della Ticinowine.

«È stato un grande orgoglio poter rappresentare ancora una volta il Ticino a Parigi - dichiara Dany Stauffacher - e confermare l'alto livello della nostra enogastronomia grazie a chef che si impegnano con grande entusiasmo e passione per far conoscere il nostro territorio e i suoi eccellenti prodotti. Una esperienza indimenticabile per tutti». Una grande serata all'insegna dello spirito enogastronomico ticinese.

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Alberto Lupini


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