Salvatore Salvo e Lorenzo Sirabella a Napoli per una cena tra pizza e mixology
La pizzeria Salvo di Napoli ha ospitato un evento culinario tra Salvatore Salvo, Lorenzo Sirabella ed Edris Al-Malat. La serata è stata un trionfo, dove la pizza napoletana ha incontrato la mixology di alto livello

Uno splendido cantante solista, eh, se lo definiamo “splendido”, vuol dire che sa cantare meravigliosamente bene. Bravo lui! E poi magari ce ne sta anche un altro, e magari si conoscono e sono amici. Bene, e allora siamo al cospetto di due splendidi solisti. Bravi entrambi: complimenti! Ma la domanda è: voi due, due splendidi solisti, siete capaci di cantare in coro? E mica un duo, vorremmo diventaste, almeno per l'occasione di cui diremo, un trio. Ecco, l'abilità aggiuntiva, quella che aggiunge valore alla propria competenza: sapersi esibire ensemble! Non cantanti bensì pizzaioli. Stiamo parlando di Salvatore Salvo, insieme con il fratello Francesco, patron della pizzeria Salvo di Napoli e di Lorenzo Sirabella, patron del Dry Milano di Milano.
Andata e ritorno, come si conviene tra gentlemen quando entrambi vogliono provare sia l'emozione dell'essere host (giocare in casa), che dell'essere guest (ospiti in casa altrui). E il secondo incontro si è svolto alla pizzeria Salvo, alla Riviera di Chiaia. Sold out: sala gremita.
La mixology incontra la pizza: Edris Al Malat firma i cocktail della serata
Cosa si fa ? Si fanno le pizze, ovvio e le si portano in tavola in allegra (ma non rigorosa, e perciò allegra) alternanza. E cosa ci abbiniamo a queste pizze? Il dilemma è quello solito: birra o vino, a voler esagerare decliniamo al plurale: birre o vini? E se fossimo davvero originali? Ah, allora vuoi vedere che si abbinano sia alcune birre e sia alcuni vini?!
Siamo completamente fuori strada. Si diceva del duo che diventa trio. E chi è il terzo performer della serata? E lui! Sì, proprio lui: Edris Al Malat, il Bar manager di Dry Milano. Abbinamenti sopraffini con originali creazioni di bere miscelato: la mixology che così tanto virtuosamente sta prendendosi i suoi meritati spazi proprio con abbinamenti a cibi che poggiano su base di cereali.
Salvatore Salvo e Lorenzo Sirabella: serata all'insegna del gusto e della convivialità
Non bastevole la memoria, e pertanto agli appunti ricorrendo, raccontiamo le “arie” cantate, pardon, si voleva intendere le pizze (e i cocktail) degustati. Si comincia con Salvo: Frittatina cacio e pepe. Squisita frittatina di pasta realizzata con spaghetti di Gragnano Igp e una cremosa besciamella al Pecorino Toscano Dop Gran Riserva. Quale goduria la texture esterna e il saporito cuore emanante sapori deliziosi. Della serie... chi ben comincia! Esordio migliore forse non poteva esserci. È la volta di Lorenzo Sirabella con Pizza provola e pepe. Margherita impeccabilmente eseguita, il cui topping è costituito da provola affumicata e pepe nero di Sarawak. In abbinamento, Hibiscus cocktail, che combina tequila e mezcal, distillato messicano ottenuto dall'agave. Ed è proprio il mezcal a contribuire con gradevoli e connotanti note terrose e affumicate. Il cordiale di ibisco e lemon grass (un'erba aromatica originaria dell'Asia) dona un tocco acido, dolce e floreale.
Questo eccellente cocktail si abbina anche alla pizza successiva fatta da Salvatore: Pizza al pomodoro, un calibrato insieme di diverse varietà di pomodori, tra cui Corbarino, San Marzano Dop, Pomodori del Piennolo del Vesuvio Dop marinati in olio e basilico. In questa pizza, anche i pomodori, validamente palesando valore elevato, hanno cantato in coro! A seguire, altra augusta performance del guest Lorenzo: Focaccia vitello tonnato con polvere di capperi e sale di Maldon. In abbinamento: Yuzu Gimlet a base di vodka. Questo drink si caratterizza per il sapore aromatico dello yuzu, un agrume giapponese che ricorda il mandarino e il limone, con una forte componente citrica.
Lode ad Edris che ha abilmente scovato il modo perfetto per ripulire il palato dalle parti grasse delle focacce e delle loro salse. Difatti, questo cocktail è stato abbinato anche alla successiva proposta di Lorenzo Sirabella: Focaccia al padellino Zingara Ischitana con Prosciutto crudo D'Osvaldo fatto a Cormons, Mozzarella di Bufala Campana Dop maionese al basilico, datterini arrosto e lattughino croccante. A seguire, di nuovo ribalta per Salvatore Salvo con la sua Pizza Oshirase: pizza bianca con fiordilatte, filetto di manzo marinato alla soia e spezie orientali, salsa di friarielli e olio extravergine d'oliva di Arnaldo Caprai. In opportuno abbinamento: Mirtillo Negroni, tocco originale (l'aggiunta di mirtillo) sul classico Negroni italiano, mix di bitter, vermouth rosso e gin.
Permane Salvatore Salvo, e siamo in chiusura, con la sua famosa ed eccellente Pizza fritta by Salvo, ripiena di ricotta di bufala, provola affumicata, cicoli di maiale e pepe rosso scuro di Sarawak. Ancora il Mirtillo Negroni in abbinamento. Dulcis in fundo il Drymisù fatto da Lorenzo Sirabella: un dolce a base di cioccolato fondente e cubotto glassato al caffè, crema al mascarpone e polvere di caffè. Serata di ragguardevole successo.
Ricapitoliamo gli elementi di base che hanno favorito il successo!? Sì, fondamentalmente due: le pizze di Lorenzo Sirabella e Salvatore Salvo e i cocktail di Edris Al Malat. Tutto qui !? Assolutamente no! Il valore aggiunto, la definiremmo la soft skill vincente, è stata quella capacità di sapere e volere cantare in coro.
Pizzeria Salvo
Riviera di Chiaia 271 - 80121 Napoli
Tel 081 3599926
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