Robot in cucina? Come aiuto, ma non sarà chef
La categoria dello chef non è a rischio se sa cogliere le opportunità offerte dai processi formativi sapendo cogliere competenze sempre più accurate e aggiornate con estro creativo e abilità
Titolo affascinante per un convegno tutt'altro che semplice: “Intelligenza artificiale, intelligenza nelle mani”. Cast Alimenti ha chiamato a raccolta a Brescia alcuni fra i maggiori esperti del settore per parlare della formazione delle professioni gastronomiche, alle prese con un futuro che è già qui, oggi. Anche in cucina! Gli esperti sono stati tutti, comunque, concordi: il robot - per quanto evoluto e performante sia - non sostituirà mai fino in fondo il cuoco o lo chef o, meglio, l'intelligenza nelle mani, non delle mani.
I robot al fianco degli chef, ma non li sostituiranno
«Potrà affiancarlo - ha rimarcato Lucio Pascarelli, un vero guru del settore con esperienza nazionale e internazionale all'Onu e in organizzazioni governative e non governative - ma mai, sostituirlo. Sarà fianco a fianco di donne e uomini magari per ricordare una ricetta, un particolare ingrediente, la lista della spesa, un appuntamento, ma mai a sostituirsi ai 90 miliardi di neuroni umani, anche se GPT-4 ne possiede (artificiali) ben 280 miliardi. Non credo che l'intelligenza di skynet supererà il nostro saper fare in cucina, anche quelle all'avanguardia. Non bisogna aver paura dei neuroni simulati».
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Rispondendo alle sollecitazioni del direttore di Cast Alimenti Vittorio Santoro e del moderatore Dario Mariotti, Pascarelli è stato chiaro: «La categoria dello chef o del cuoco tradizionale e non è a rischio se sa cogliere le opportunità offerte dai processi formativi sapendo cogliere competenze sempre più accurate e aggiornate con estro creativo e abilità. Ci saranno problemi - e meno posti di lavoro - invece, per coloro che lavorano nelle cucine industriali. L'intelligenza artificiale può attrarre clienti e aiutare a gestire l'organizzazione interna, ma mai superare l'invettiva di un bravo cuoco, la famosa intelligenza nelle mani che nasce dall'esperienza e dalla fantasia».
Nell'arco di pochi anni l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro sociale sarà in qualche modo rivoluzionario: il 40% dei colletti bianchi rischia di perdere il posto. Anche se vale sempre il motto latino: “cogito ergo sum”: penso, dunque sono... il saper fare con piacere, umiltà e pazienza è imbattibile. Da qualsiasi Metaverso
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Alberto Lupini