La pizza fritta di Cristiano Piccirillo s’impone anche a Roma
Masardona è una catena di famiglia con due locali a Napoli e l’ultimo nato nella capitale. La vera ricerca è nel valore delle materie prime. Le farine di Mulino Caputo sono l’unico ingrediente mai cambiato, dal 1945
Masardona è una pizzeria di famiglia. Meglio, una catena di famiglia. Nel senso che nei tre locali ci sono padre e due figli, la terza e la quarta generazione di questa stirpe di ristoratori. La loro specialità, dal 1945, è la pizza fritta. «Il Masardona storico di Napoli - racconta Cristiano Piccirillo - è guidato da mio padre Enzo, nel secondo locale, aperto 7 anni fa sul lungomare, c’è mio fratello Salvatore. A Roma, dal 2020, ci sto io».
Cristiano, 31 anni e laurea in Lingue e culture moderne, ha già alle spalle un’esperienza consolidata: una dozzina d’anni alla scuola del papà e alcune incursioni in cucine di rango come quella di Nino Di Costanzo, due stelle Michelin a Ischia con Danì Maison. «Sono stato tra i primi pizzaioli italiani a collaborare con gli chef. Nel 2013 sono stato invitato a Gastronomika, in Spagna, al congresso di alta cucina di San Sebastian». Queste le basi sui cui poggia il Masardona targato Roma.
Masardona, tra i cavalli di battaglia la pizza fritta
Con 85 coperti più 25 nel dehors, propone una ventina di pizze fritte e circa 15 al forno. «A differenza dei locali di Napoli, qui abbiamo ampliato l’offerta con la declinazione forno. Un po’ in onore di mio nonno che nasce fornaio, un po’ per assecondare il palato della clientela capitolina con una doppia formula. Un elemento è comune e inamovibile. Le nostre pizze sono ancorate alla tradizione; noi la ricerca la facciamo sulla semplicità, sulla qualità estrema della materia prima».
Tra i cavalli di battaglia, la fritta Don Vincenzo a base di ricotta di pecora, cicoli, provola fresca affumicata, pepe, basilico. Molto apprezzata dalla clientela anche la Declinazione di Margherita (al forno). Viene divisa in tre spicchi con fior di latte, provola e mozzarella di bufala. La farina, neanche a dirlo, viene da Napoli.
Da sempre la scelta di Masardona è la farina di Mulino Caputo
«Siamo da sempre con Mulino Caputo - sottolinea Cristiano Piccirillo - Le sue farine sono l’unico ingrediente che non è mai cambiato nella nostra storia. Ne utilizziamo tre, Gialla, Rossa e Blu. Variano a seconda del prodotto. Per la pizza fritta creiamo un impasto dedicato con un blend di farine. Idratazione al 75% e lievitazione dalle 8 alle 12 ore».
Masardona
piazza dell’Oro 6 - 00186 Roma
Tel 06 86981973
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Alberto Lupini