Il pasticcere di oggi deve partecipare più attivamente alle iniziative locali
Non più solo un lavoro di produzione in bottega, il nuovo ruolo del pasticcere 2.0 prevede anche una proficua partecipazione e collaborazione con attività ed eccellenze del territorio, per crescere ed evolversi sempre più
Da qualche anno il ruolo del pasticcere si è profondamente trasformato. Non si sta più solo – ed esclusivamente – nei propri laboratori e tra le vetrine delle proprie attività. Rimane certamente la priorità di ogni collega, senza alcun dubbio. Tra food cost e nuove idee dolci. Ma, ormai, il pasticcere è divenuto anche un professionista di settore che vuole- ed ha deciso - di partecipare attivamente alle iniziative, ritenute lodevoli, del territorio. Conpait pensa che la chiave per crescere ed aggiornarsi sia proprio quella di promuovere il territorio e le sue eccellenze. Quale migliore modo dunque se non partecipare direttamente?
Con tutti i colleghi della Confederazione abbiamo condiviso un maggiore attivismo dell’intera categoria, partecipando ed in alcuni casi anche organizzando le diverse fiere in Italia. Così come alcune feste regionali e, non per ultimo, le partnership con i diversi Consorzi di tutela del Paese. Da Nord a Sud, da tempo ormai, i pasticceri sono al centro degli eventi e fulcro delle diverse organizzazioni.
Un modo di operare che ha consentito, da una parte, una conoscenza maggiore della nostra professione. Dall’altra parte l’opportunità di condivisione e di crescita, accomunata agli altri settori e con le altre categorie.
Negli ultimi anni la partecipazione al Sigep di Rimini ad esempio non è stata una semplice passerella comunicativa. Ma abbiamo intrapreso, insieme a chi organizza la principale fiera di settore, un percorso virtuoso e collaborativo. Con sempre maggiori spazi per noi e responsabilità di gestione per alcuni comparti e giorni. Stesso discorso con tutte le occasioni che puntualmente arrivano dai territori locali. I pasticceri vengono coinvolti e richieste loro proposizioni, idee, decisioni. Con alcuni Consorzi di tutela della frutta, altro esempio, Conpait ha stretto accordi di proficuo scambio tra le parti. Con l’utilizzo dei loro prodotti dop e igp miscelati alla nostra esperienza e capacità di vendita. Non si può pensare più di essere relegati sono nelle botteghe di un tempo. La pasticceria è cambiata ed il nostro ruolo deve necessariamente seguire lo stesso processo. Ribadiamo: per crescere ulteriormente, per aggiornarsi costantemente, per confrontarsi e per una riconoscibilità maggiore che è già, nei fatti, compiuta.
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini