Pace fatta con la Francia. Sorbillo: Chi di pizza ferisce, di pizza gioisce

Sono state le creazioni di Gino Sorbillo a sancire la riconciliazione tra i due Paesi, dopo il video mandato in onda da una tv francese. A tavola col ministro Luigi Di Maioi, l'ambasciatore Christian Masset . Il Maestro pizzaiolo è stato con le due figure istituzionali al tavolo, a spiegare le pizze servite

04 marzo 2020 | 15:17
di Vincenzo D’Antonio
Abbiamo già doverosamente stigmatizzato il vergognoso spot mandato in onda dall'emittente francese Canal+ che tentava di ironizzare sulla pizza italiana al coronavirus.

Il video è stato mandato in giro in tv e sui social (prima di essere rimosso): nello sketch un pizzaiolo tossiva e sputava mentre preparava una pizza. L'Ambasciata di Francia in Italia si è subito dissociata, in quanto «non corrisponde in alcun modo al sentimento delle autorità e del popolo francesi». Ora siamo ben lieti di notiziare quanto avvenuto oggi a pranzo alla pizzeria Lievito Madre di Gino Sorbillo in piazza Augusto Imperatore a Roma.

Stante la location, nelle immediate vicinanze dell’Ara Pacis Augustae, effettivamente la Pax Augustea (si parva licet...) menzioneremmo per intendere il pranzo di oggi tra il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio e l’attuale inquilino di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, Christian Masset.


A tavola nel locale romano di Gino Sorbillo, Luigi Di Maio e l'ambasciatore francese a Roma Christian Masset (alla sua sinistra)

Impeccabile padrone di casa, diplomatico di suo per quanto è gentile ed affabile con tutti, Gino Sorbillo ha fatto personalmente le pizze agli autorevoli ospiti e si è poi avvicinato al tavolo per descriverle correttamente.

Scuse accettate, pace fatta e avanti tutta con l’"entente cordiale" (l'intesa amichevole) tra noi e i nostri cugini transalpini ai quali siamo legati oltre che dalla contiguità geografica da più di 2mila anni di storia in comune. E siccome la storia è magistra vitae, non è che anche da un episodio, drammaticamente vergognoso, di cronaca, vogliamo trarre spunto di riflessione?


La pizza margherita di Gino Sorbillo

È giunto il momento propizio per eliminare la fuorviante parola francese “gourmet” avvicinata alla parola “pizza”, da cui “pizza gourmet” per intendere una pizza di qualità particolarmente elevata. Gourmet in traduzione letterale dal francese significa “buongustaio”, quindi al più dovremmo parlare di commensale gourmet predisposto ad apprezzare ottime pizze, ma di suo l’espressione “pizza gourmet” significa pressoché nulla ed altrettanto infelice è l’espressione “pizzeria gourmet”.

Ma siamo proprio certi che il cibo più conosciuto al mondo, quel disco edibile il cui topping esalta gli appetiti ancor prima di appagarli, quello street food nato con le migrazioni mediterranee, quel finger food destinato ad espandersi anche in America, quel sole ricomposto nel piatto per la gioia di tutti, non possa trovare la sua sintesi perfetta nell’unica parola primigenia?! Suvvia, parliamo di pizza. Proprio così: pizza.


Luigi Di Maio riceve la vera pizza italiana da Gino Sorbillo

Nell’accomiatarci da Gino Sorbillo, Ambasciatore della pizza al cospetto dell’Ambasciatore di Francia e del Capo di tutti gli Ambasciatori del nostro Paese, con suadente tono napoletano ci ha detto: «È proprio vero: chi di pizza ferisce, poi di pizza... gioisce!».

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Alberto Lupini


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