Il November Porc di Spigaroli all’Antica Corte Pallavicina

Per tutto il mese, il cuoco emiliano propone nel suo ristorante una serie di menu dedicati al maiale, con una serie di piatti legati alla tradizione

05 novembre 2019 | 10:00
di Claudio Zeni
Massimo Spigaroli, membro di Euro-Toques Italia, è il simbolo di una filosofia enogastronomica e culinaria inscindibilmente legata ai luoghi che lo hanno visto crescere e diventare emblema, insieme al fratello Luciano, di un’originalissima cucina Made in Po.

Massimo Spigaroli

Maestro di qualsiasi cerimonia del palato dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Pr) - fregiato della stella Michelin e tra i 15 ristoranti classici italiani della top 100 di Oad, Opinionated About Dining - lo chef emiliano tradisce nella propria concezione un attaccamento viscerale alla tradizione del gusto, in un percorso che mette sullo stesso piano i racconti sulle gesta del bisnonno Carlo - norcino e agricoltore nel podere Plantador di Giuseppe Verdi - gli anni dell’infanzia trascorsi a fare la pasta in casa con la madre e la zia Emilia e le esperienze nei migliori 5 stelle in Italia e all’estero.

Spigaroli all'Antica Corte Pallavicina

Ambasciatore di saperi e sapori ancestrali, è soprattutto al maiale che Massimo Spigaroli ha dedicato la propria attenzione, arrivando addirittura a immaginare e plasmare un evento straordinario come November Porc, mese di doppi menu-evento incentrati esclusivamente sul suino.  Anche quest’anno, fino al 30 novembre, il ristorante del castello sul Po diventa a pranzo e a cena il regno di sua maestà il maiale, con una serie di piatti legati alla tradizione ma con un tocco di innovazione creati per l’occasione dallo chef stellato e dal suo entourage.

Idealmente immersi nella nebbia in cui nasce la magia, si potrà partecipare a una sfilata di portate a tema, offerta al prezzo di 78 o 86 euro a persona - a seconda dell’inclusione o meno di vini e bevande - e comprensiva di pepite di mariola e paninetto con mortadella Spigaroli, podio dei culatelli di suino bianco 18 e 27 mesi del presidio slow food, di Nero di Parma 37 mesi e giardiniera di corte, raviolotti ripieni di prete, crema di Rossa di Urzano e pioppini, mezzemaniche ripiene di Parmigiano in brodo di gallina fidentina (dedicate a Giovannino Guareschi), tenero di nero di Parma, piccole verdure e crostoncino di polenta, tarte tatin di pere “Lauro”, crumble alle nocciole e gelato alla cotogna, caffè e infusi di Corte.

Per informazioni: www.acpallavicina.com/relais

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Alberto Lupini


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