Nei piatti del ristorante Sapio, la storia di Alessandro Ingiulla

Il giovane cuoco guida il ristorante una stella Michelin di Catania puntando forte sul territorio e sull'orto di famiglia. Lo abbiamo intervistato per conoscere qualcosa di più sulla sua cucina e sui suoi progetti futuri

29 dicembre 2022 | 09:30
di Antonio Iacona

Ricordi, incontri, sapori. Questo si trova al Sapio, nei piatti di Alessandro Ingiulla, giovane chef del ristorante di via Messina, a Catania, una stella Michelin. Ed è lui stesso, in poche parole, a fotografare al meglio la sua idea di cucina: «Cucinare, per me, è sentire il richiamo della mia terra e dei luoghi in cui sono cresciuto. Sono la mia fonte di ispirazione in quell’incontro costante tra “a muntagna”, l’Etna, che dall’alto guarda il mare, in un perfetto gioco delle parti». 

Il risultato di questa visione è, appunto, il Sapio, nato nel dicembre 2016 e stellato dal novembre 2018. Un ristorante nelle cui sale si percepisce la cura del dettaglio e si respira eleganza e raffinatezza, che arrivano poi nel piatto. Ricette semplici e una ricerca meticolosa della materia prima, che si concretizza nell'orto di famiglia, una vera e propria filiera biologica con coltivazioni stagionali e varietà autoctone, fatte crescere ai piedi dell'Etna: mela gelato cola, pere spinelli, ciliegie, mandorle, fichi d'india e gli uliveti. 

Abbiamo intervistato Alessandro Ingiulla, per scoprire qualcosa di più sul sul suo modo di intendere la cucina e conoscere le sue idee per il futuro. 

Alessandro Ingiulla, una stella Michelin al Sapio 

Grande soddisfazione per la conferma della stella. Ma non è tutto! La conferma è ogni giorno, con la propria clientela? 
La conferma della stella è stata una notizia che abbiamo accolto con grande gioia, si tratta pur sempre di un importante riconoscimento sia per il ristorante in sé e per sé che per la città di Catania. Io dico sempre che la stella non è solo per me, ma per tutti i catanesi. Peraltro, a monte, c'è sicuramente la soddisfazione di vedere chi, ogni giorno, si siede ai nostri tavoli per provare i nostri percorsi degustazione e si alza con un sorriso.

Quali novità gastronomiche, e non solo, (se ci sono) sono previste con l'arrivo del nuovo anno? 
Stiamo lavorando a dei nuovi piatti da inserire nei menù del 2023, ad oggi possiamo solamente dire che punteremo a valorizzare sempre di più i prodotti del nostro orto.

Contaminazioni, riscoperta dei sapori tradizionali, nuove ricerche? Dove va la cucina italiana e, in particolare, quella siciliana? 
Dove va la cucina italiana? Beh, sicuramente non si può dire che siamo arrivati ad un punto di arrivo, al più ad una nuova partenza. Ognuno cerca di portare un messaggio sempre più chiaro, creare un percorso, un piatto è sempre più associato alla volontà di mandare un messaggio. E lo stesso vale per la Sicilia. Il trend più in voga riguarda sicuramente l'aspetto green della cucina, fa piacere vedere sempre più colleghi che prestano attenzione per quanto riguarda l'offrire un piatto capace di essere sia buono sia sostenibile. A riprova di ciò, basta vedere il boom di stelle verdi quest'anno.

Cucina e vino: in Sicilia è un progresso paritario o presentano discrepanze? 
Secondo me è corretto definirlo un progresso paritario. Penso, da un lato, al fatto che quest'anno la guida Michelin non solo ha confermato tutte le stelle in Sicilia, ma ne ha anche assegnate di nuove, valorizzando soprattutto il coraggio di tanti giovani come me che si sono messi in gioco e stanno finalmente raccogliendo i frutti del loro lavoro. Dall'altro, certamente anche il vino sta avendo il suo exploit: faccio un esempio su tutti, l'Etna, i cui vini ormai si possono trovare nelle carte di diversi ristoranti sia fuori dalla Sicilia che fuori dall'Italia.

Cosa c'è nel futuro di Ingiulla? Progetti che possiamo svelare?
Nel mio futuro c'è sicuramente la mia azienda agricola. Ogni mattina mi reco personalmente in campagna per controllare il mio orto, orto da cui riforniamo la nostra dispensa (sia frutta che verdura). Per esempio, stiamo portando avanti la produzione di due prodotti: il nostro olio extravergine d'oliva, con le nostre olive di varietà nocellara etnea, e le nostre confetture. Ad oggi, le abbiamo realizzate con le arance tarocco, ma in futuro punteremo a farne di diverse tipologie, sempre guardando a cosa la natura è in grado di offrirci. 

 

Sapio
Via Messina 235 - 95129 Catania
Tel 0950975016

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Alberto Lupini


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