Pizza, Napoli batte ogni record 1.853,88 metri di Margherita
19 maggio 2016 | 10:31
Impresa riuscita a Napoli, dove è stata realizzata la pizza più lunga del mondo! 1.853,88 preparati da oltre 250 pizzaioli in 6 ore e 11 minuti. Il record di Expo (1.595,45 metri) è stato ufficialmente battuto, lo ha certificarlo Lucia Sinigagliesi (nella foto), giudice del comitato del Guinness world records, proprio nel giorno in cui l'Italia ha chiesto ufficialmente all'Ue di riconoscere definitavamente il nome "Pizza Napoletana", come denominazione di una Specialità tradizionale Garantita (Stg).
La pizza da Guinness è stata un importante sostegno per la candidatura della pizza nella lista dei patrimoni culturali immateriale dell’umanità Unesco, a sostegno della quale sono state raccolte molte firme anche nella giornata di ieri. Grande successo quindi per la petizione lanciata a suo tempo sulla piattaforma Change.org insieme all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell'ex ministro dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna #pizzaUnesco.
La larghezza della pizza è di circa 40 centimetri, e gli ingredienti utilizzati sono di prima qualità: 1.500 litri di acqua pubblica di Napoli, 2mila kg di farina Stg, 1.600 kg di pomodoro, 2mila kg di fiordilatte, 200 litri d'olio e 30 kg di basilico. La cottura è stata possibile grazie all'ausilio di cinque forni a legna realizzati su postazioni mobili con motore elettrico appositamente studiati. Un'impresa da ricordare, quella di una pizza che ha letteralmente coperto la distanza da piazza della Repubblica a Castel dell'Ovo, sul lungo mare Caracciolo nel capoluogo campano.
Al termine della performance, la pizza è stata offerta ai presenti e grazie al coordinamento dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Napoli, è stata donata all’associazione Camper Onlus, che da più di 15 anni si occupa di offrire servizi per l’integrazione a persone senza fissa dimora, a Croce rossa italiana e all’associazione Chicchi di grano. In serata le associazioni, con il coordinamento del Centro Salvatore Buglione, si sono occupate di distribuire un chilometro della pizza del record, offrendo così un pasto caldo a chi ne avesse bisogno.
Lucia Sinigagliesi
Una giornata significativa, perché denso di significato è il risultato raggiunto, capace di spingere un business che vale 10 miliardi di euro dove trovano occupazione almeno 100mila lavoratori fissi ai quali se ne aggiungono altri 50mila nel fine settimana. È quanto emerge da una analisi divulgata dalla Coldiretti che ha collaborato al successo dell’iniziativa “l’Unione fa #pizzaUnesco”.
La pizza da Guinness è stata un importante sostegno per la candidatura della pizza nella lista dei patrimoni culturali immateriale dell’umanità Unesco, a sostegno della quale sono state raccolte molte firme anche nella giornata di ieri. Grande successo quindi per la petizione lanciata a suo tempo sulla piattaforma Change.org insieme all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell'ex ministro dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna #pizzaUnesco.
La larghezza della pizza è di circa 40 centimetri, e gli ingredienti utilizzati sono di prima qualità: 1.500 litri di acqua pubblica di Napoli, 2mila kg di farina Stg, 1.600 kg di pomodoro, 2mila kg di fiordilatte, 200 litri d'olio e 30 kg di basilico. La cottura è stata possibile grazie all'ausilio di cinque forni a legna realizzati su postazioni mobili con motore elettrico appositamente studiati. Un'impresa da ricordare, quella di una pizza che ha letteralmente coperto la distanza da piazza della Repubblica a Castel dell'Ovo, sul lungo mare Caracciolo nel capoluogo campano.
Al termine della performance, la pizza è stata offerta ai presenti e grazie al coordinamento dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Napoli, è stata donata all’associazione Camper Onlus, che da più di 15 anni si occupa di offrire servizi per l’integrazione a persone senza fissa dimora, a Croce rossa italiana e all’associazione Chicchi di grano. In serata le associazioni, con il coordinamento del Centro Salvatore Buglione, si sono occupate di distribuire un chilometro della pizza del record, offrendo così un pasto caldo a chi ne avesse bisogno.
Lucia Sinigagliesi
Una giornata significativa, perché denso di significato è il risultato raggiunto, capace di spingere un business che vale 10 miliardi di euro dove trovano occupazione almeno 100mila lavoratori fissi ai quali se ne aggiungono altri 50mila nel fine settimana. È quanto emerge da una analisi divulgata dalla Coldiretti che ha collaborato al successo dell’iniziativa “l’Unione fa #pizzaUnesco”.
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