L'Ais Sicilia guarda al futuro: “Il sommelier professione apprezzata: servono studio e cultura”

Francesco Baldacchino, dopo 8 anni da delegato di Agrigento, è stato eletto presidente. Sostituisce la storica guida Camillo Privitera nell'anno in cui l'isola batte il suo record di iscritti, 1200

09 luglio 2022 | 11:30
di Antonio Iacona

Le emozioni più intime vissute al momento dell’elezione a Presidente di AIS Sicilia le ha affidate a un post sui social: «Mai e poi mai avrei pensato nel 2007, quando iniziai il corso per diventare Sommelier, di ritrovarmi dopo 15 bellissimi anni (di cui 8 da Delegato AIS di Agrigento) Presidente di AIS Sicilia»… e, dopo i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che lo hanno sostenuto ed un grosso in bocca al lupo all’ormai ex (storico!) Presidente Camillo Privitera, per il suo nuovo impegno come Consigliere nazionale, aggiunge: «Adesso direi basta con le parole e iniziamo a lavorare con tanto entusiasmo e umiltà, per la nostra grande famiglia di AIS Sicilia, dove al centro di ogni cosa sarà messo il socio».

Signore e signori, questo è Francesco Baldacchino, nuovo Presidente di AIS Sicilia con ben 705 voti, alla sua prima esperienza regionale, dopo due mandati da Delegato agrigentino, dunque per 8 anni alla guida dell’Associazione nella città dei Templi e di Pirandello.  

Francesco Baldacchino è presidente di Ais Sicilia 

Presidente Baldacchino, qual è l’attuale situazione in merito alla figura professionale del sommelier?
Sicuramente oggi la figura del sommelier viene sempre più apprezzata e ricercata, grazie forse anche al lavoro comunicativo dei mass media e forse anche grazie alle nuove eno-tendenze. Ristoranti e alberghi, locali ed enoteche cercano sempre più questa figura ed ogni anno riceviamo moltissime richieste. Certo, le esigenze sono un po’ cambiate, perché è cambiato il livello culturale dei commensali e degli utenti che consumano vino. Ci rivolgono domande sempre più dettagliate, sintomo di un maggiore interesse ed il cliente è in grado di reggere meglio il confronto culturale.

Ad esempio?  
Beh, una volta il cliente magari si limitava a chiedere a tavola un vino bianco o rosso, e finiva lì! Oggi, invece, ti chiedono di abbinare i piatti a un vino che abbia un buon bouquet o una lunga persistenza, che rappresenti il territorio, ed altro...

Francesco Baldacchino ha 54 anni, è sommelier dal 2008 e lo fa di professione, poiché lavora nel ristorante di famiglia, ricoprendo anche la carica di maitre.

Presidente, chi meglio di lei può rispondere alla domanda su quali siano le prospettive di questo mondo affascinante, ma anche pieno di studio e di aggiornamenti?
Tanto studio, tanti aggiornamenti, sicuramente, per stare sempre al passo coi tempi, sapere tutte le novità, del territorio e delle altre regioni o degli altri Paesi. Non si può concepire la nostra professione senza una buona preparazione culturale.  

Che situazione si registra nel contesto regionale siciliano?
Quest’anno, a livello associativo, abbiamo raggiunto il record di 1.200 iscritti regolarmente. Poi, naturalmente, facciamo le dovute distinzioni tra operatori di settore e semplici appassionati. Per ora, posso rispondere solo come ormai ex Delegato provinciale: ad Agrigento abbiamo attivato, con successo, il doppio turno, pomeridiano dedicato esclusivamente agli operatori del settore, come maitre, enotecari, ristoratori, camerieri, che potevano liberarsi solo in certe ore del giorno. La sera, invece, dedicato ai semplici appassionati del mondo del vino. Comunque, ultimamente si registra un alto numero di richieste da parte di appassionati.

 

 

Anche dalla Sicilia vi preparate all’elezione del nuovo Presidente nazionale?
Sì, c’è fermento anche da noi. Votiamo sia noi presidenti regionali che i consiglieri nazionali.

Francesco, lei guida una regione molto importante sul fronte del vino…
Sicuramente, soprattutto oggi. La Sicilia è sempre più importante sul fronte del vino, ci siamo impegnati per allacciare sempre più contatti con Consorzi e Strade del vino. La nostra Isola ha vissuto diverse fasi, che l’hanno proiettata in ambito internazionale. Penso al grande successo riscontrato con il Nero d’Avola ed oggi ciò sta avvenendo con l’Etna. Si auspica una risonanza sempre maggiore per tutti i produttori dell’Isola e che cresca sempre più la richiesta dei nostri vini. Oggi si vive anche il nuovo fenomeno del vitigno Grillo. La Sicilia rimane al centro della scena mondiale.  

 

 

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024