Ampiamente archiviati gli ombrelloni e le sedie sdraio, le vacanze estive sono solo un lontano ricordo. Il tempo corre veloce, portandoci in un batter d’occhio al periodo natalizio, momento di grandi festeggiamenti che, quando possibile, vede il radunarsi di amici e parenti attorno a bellissime tavole imbandite, in ambienti caldi e scintillanti di lucine e centrotavola da sogno. Innumerevoli sono i piatti che ci legano a questo periodo, a seconda della regione a cui apparteniamo e a seconda delle nostre tradizioni familiari. Altrettante sono le bottiglie che vengono acquistate, regalate e stappate durante questo periodo dell’anno.
Calice Opera
Quando si pensa a questi momenti di festa, però, riecheggia immediatamente nella nostra testa il tipico “botto” dei tappi di bollicine che saltano in aria, tra i sorrisi e gli applausi dei commensali. E il prossimo Natale non sarà da meno, anzi... Basti pensare che, secondo l’ultima analisi di International Wine & Spirits Research, la prossima stagione vedrà l’Italia posizionarsi al primo posto nel mondo per il consumo di bollicine. Una tendenza in crescita negli ultimi anni, che ha portato spumanti e champagne a tavola, non solo al momento del taglio del panettone o in accompagnamento al dessert, ma a tutto pasto, come un vero e proprio vino da tavola. Sono sempre di più, infatti, le persone che scelgono di accompagnare i pasti con un calice di bollicine, apprezzandone la piacevolezza dell’abbinamento, spaziando da giovani produzioni ad importanti riserve, rendendo questa tipologia di vino sempre più duttile, capace di sorprendere in qualsiasi situazione. Ma siamo sicuri di saper gustare e degustare al meglio questo prodotto?
Dalla temperatura alla scelta del calice: ecco gli errori da evitare
Non è raro, infatti, imbattersi in temperature di servizio errate o nella scelta del calice sbagliato. Fattori che potrebbero compromettere fatalmente la piacevolezza e il cosiddetto “perlage”, l’elegante susseguirsi di bollicine più o meno fini e persistenti. Vediamo quindi come non incorrere in questo tipo di spiacevoli situazioni seguendo poche e semplici regole.
Spumante freddo sì, ma senza esagerare...
Primo tra tutti, la temperatura è il fattore da tenere sotto controllo, poiché questa è capace di modificare le percezioni del vino, amplificando alcune qualità ed attenuandone altre. Quello che cerchiamo in un vino spumantizzato è sicuramente la freschezza (acidità) in primis, e la piacevolezza della bollicina data dall’anidride carbonica che forma il perlage. Queste caratteristiche sono esaltate dalle temperature basse, ed è proprio per questo che nessuno gradisce lo spumante caldo. Attenzione però a non esagerare con il freddo, poiché questo è capace di inibire i profumi e gli aromi del vino, fino a renderlo completamente insapore.
Per questi motivi la temperatura di servizio ideale per questa tipologia di vino è tra i 6 e gli 8°C, che possono diventare 9°C se ci troviamo di fronte ad importanti millesimati e riserve, capaci di esprimere una grande complessità aromatica.
Il calice è uno strumento di degustazione
Un altro fattore tutt’altro che da sottovalutare è la scelta del calice che, ai fini della degustazione e della scelta della mise en place, è un punto assolutamente cruciale. Il mercato oggi offre una gamma molto ampia di scelta, che consente di sbizzarrirsi in forme, dimensioni e colori differenti, e le credenze casalinghe e panadore dei ristoranti lo possono confermare. Nel corso dei secoli abbiamo assistito al susseguirsi di mode e tendenze che hanno visto il calice come protagonista, non come semplice contenitore ma come vero e proprio strumento di degustazione e di pregio.
Da RCR un’ampia gamma di calici dal design contemporaneo
Tra le aziende leader di settore troviamo RCR Cristalleria Italiana che, in vista delle festività, offre alternative per assecondare la necessità di ogni tavola, ripercorrendo in chiave moderna la storia della bevuta più festosa di sempre.
Il consumo dello Champagne storicamente vedeva l’utilizzo dell’elegante e preziosa “coppa”, pare modellata sui seni di Madame de Pompadour, la favorita di Luigi XV, spesso realizzata in cristallo, finemente lavorata e di grande fascino, come la Coppa Opera e la Coppa Tattoo di RCR. Un grande classico ancora oggi molto in voga nei salotti altolocati e usato per sfarzose cene di gala e per il consumo di grandi millesimati e riserve.
Linea Tattoo
Il servizio dello spumante è stato successivamente associato alla flûte, calice caratterizzato da una forma stretta e allungata, capace di convogliare le “catenelle” di bollicine elegantemente verso l’alto, come la super classica Flûte Melodia, capace di arricchire tavole fini e sfarzose, o la Flûte Etna, una rivisitazione in chiave contemporanea e giovanile, in grado di portare energia e luminosità sulle tavole imbandite.
Linee Melodia ed Etna
L’evoluzione del gusto e delle tecnologie ha successivamente ampliato vertiginosamente la proposta per il consumo di questo prodotto pregiato, consentendo all’appassionato più attento ed al professionista di focalizzarsi sulle caratteristiche intrinseche del prodotto durante una cena di piacere o di lavoro. Il bicchiere World’s Best Large, ad esempio, è uno strumento decisamente tecnico, progettato da un grande sommelier del calibro di Luca Gardini insieme al designer Fabio Novembre.
Bicchiere World’s Best Large
Non resta quindi che cominciare ad organizzarsi per non arrivare impreparati alle feste di fine anno, per rendere unici e impeccabili i pranzi e le cene, e per brindare nel modo migliore ad un nuovo anno di ripartenza.
Le linee RCR per impreziosire le tavole delle feste
- Opera: da oltre 30 anni nella storia di RCR, ha fatto accrescere la notorietà del marchio. Icona dello stile senza tempo del Made in Italy in Eco-Crystal. Una gamma completa di bicchieri e calici, famosa soprattutto per la classica coppa.
- Tattoo: una linea giovane, dallo stile contemporaneo, che richiama le linee estetiche del tatuaggio. La coppa è nata per i cocktail a base di bollicine.
- Melodia: una linea eterna, classica e versatile, perfetta per le mise en place più raffinate. Un brindisi con una Flûte Melodia regala un respiro vintage ai momenti più importanti dell’anno.
- Etna: nuova linea che prende ispirazione dalla potenza dell’eruzione del vulcano siciliano. La perfetta imperfezione della natura è scolpita sui decori che caratterizzano bicchieri e calici: la luce si riflette sugli intagli moltiplicandosi su più livelli, accentuando l’eccezionale trasparenza tipica dell’Eco-Crystal.
- World’s Best Large: la bollicina, notoriamente complessa e caratterizzata dalla tendenza a non ossigenare velocemente il vino, viene valorizzata da un bicchiere dall’imboccatura grande e larga, che consente non solo di godere della vista del perlage, ma di cogliere anche l’intensa fragranza e aromaticità da cui sono contraddistinti questi prodotti. L’intersezione delle due superfici che compongono il bicchiere crea uno spigolo che percorre tutta l’altezza dello stesso. Il cambio di curvatura unito allo spigolo laterale è utile ad aprire l’onda del liquido e a sprigionare gli aromi contenuti.
RCR Cristalleria Italiana
loc. Catarelli - 53034 Colle di Val d'Elsa (Si)
Tel 0577 910111
www.rcrcrystal.com