Un mese di aprile denso di attività per la nostra associazione. Dall’elezione del nuovo Consiglio direttivo alle diverse iniziative che ci hanno visto presenti sul fronte solidarietà. Mi preme in primis ringraziare il Consiglio uscente per l’impegno profuso in questi anni difficili che hanno messo a dura prova il mondo della ristorazione. Ma Euro-Toques Italia ha saputo tenere dritta la barra del timone e dimostrando grande coesione si è rafforzata. Ora si inaugura un nuovo corso che vogliamo intraprendere con ancora maggiore determinazione.
Benvenuto al nuovo consiglio
Restano saldi i valori fondanti
Il nostro Codice d’onore resta un punto fermo. Tra i valori di riferimento ricordo la difesa, l’informazione e l’educazione dei consumatori e la trasparenza della filiera, indispensabile per garantire la conoscenza e la sicurezza dei prodotti. A monte anche la volontà di puntare sui giovani cuochi anche attraverso l’organizzazione di attività specifiche nelle scuole. La formazione è uno snodo cruciale per valorizzare e rafforzare il nostro settore e di conseguenza il turismo nel nostro Paese. L’enogastronomia è una leva primaria dell’ospitalità, un mercato che vale il 13% del Pil nazionale.
Solidarietà al centro
Ma in questo periodo, in cui all’angoscia della pandemia si è sostituita quella causata dalla brutalità della guerra, Euro-Toques ha utilizzato la forza della cucina a fini solidali. Presso l’ambasciata italiana a Varsavia abbiamo organizzato la cena di beneficenza “Stand with Ukraine”, il cui ricavato è stato devoluto al sostegno dei profughi ucraini. Così come le iniziative che ci vedono in prima fila per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie o emarginazione e i bambini, vittime innocenti di ogni conflitto e di tutte le diseguaglianze, come nel caso del sostegno alla Andrea Bocelli Foundation e a Save the Children.
Questo per sottolineare il fatto che la cucina deve veicolare messaggi di unione, un pensiero etico cha va oltre ogni tipo di muro. Il cibo è speranza, il cibo è vita.