Un’Associazione in salute, ricca di motivazioni e con un piano strategico ben definito. Il 3° convegno nazionale
Abi Professional (Associazione barmen italiani), che si è celebrato all’Hotel Mo.Om. di Olgiate Olona (Va), è stato un momento di aggregazione importante. «Il numero di soci -ha commentato il presidente
Ernesto Molteni - è raddoppiato in un anno, da quando si è insediato il nuovo consiglio. Oggi siamo 300 professionisti. Pur essendo un’Associazione nuova (è nata nel settembre 2014, ndr), stiamo già impostando rapporti costruttivi con il mondo delle aziende. Tra i nostri obiettivi a breve, stabilire le regole del bere moderno e consapevole. Siamo stati infatti primi a etichettare i cocktail per fornire al consumatore, oltre al dosaggio degli ingredienti, gradazione, quantità di alcol in grammi e kilocalorie. Una vera scheda della consapevolezza».
Irene Deiara
Abi Professional vuole inoltre fare dell’associazionismo un reale punto di forza, consapevole che il confronto è uno stimolo alla crescita professionale. «L’organizzazione di concorsi ed eventi - ha puntualizzato Molteni - è un aspetto fondamentale per quanto riguarda la crescita e la formazione. Siamo una struttura aperta a tutti, anche ai barmen indipendenti». Parole confermate dal grande afflusso di iscritti alle competizioni andate in scena nell’ambito della due giorni di meeting. In pedana gli allievi delle scuole alberghiere e i professionisti di tutte le associazioni o gestori di locali non associati che si sono cimentati nel concorso Arazzo, creando cocktail al momento solo con un ventaglio di prodotti definito.
Momento clou della giornata la sfida tra i 17 finalisti del 2° Concorso nazionale Abi Professional. «Hanno espresso la loro creatività nella categoria Fancy Cocktail - ha spiegato Molteni - dando vita a un drink inedito con i prodotti di ben 23 aziende sponsor. La giuria, composta da Ezio Falconi, Fabrizio Della Valle e Andrea Balleri, ha valutato anche il Food Pairing, tendenza emergente che prevede l’abbinamento di un drink a un prodotto food di eccellenza».
Su questo fronte il concorso ha visto impegnati barmen di alta caratura, abili anche nell’esprimere una vocazione da chef tutt’altro che scontata. «Siamo un’Associazione di professionisti per i professionisti - ha commentato il presidente onorario Umberto Caselli - che sa interpretare al meglio ogni dimensione del bere miscelato».
Le classificheConcorso nazionale Abi Professional
- Irene Deiara (Dinus Cocktail Wine Bar, Arnad, Aosta)
- Giuseppe Rizzo (Bar Pandora, Taranto)
- Christian Olivari (Gentlement’s, Arluno, Mi)
Concorso Arazzo
- Valerio Vitiello
- Juliana Socia
- Renzo Bussi
Concorso scuole alberghiere
- Lorenzo Celia (Istituto Carlo Porta, Milano)
- Luca Martinone (Istituto E. Maggia, Stresa, Vb)
- Alessandro Panaino (Istituto Pietro Verri, Busto Arsizio, Va)
Prima scuola classificata: Istituto Carlo Porta di Milano
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Alberto Lupini