Bar, ristoranti e registratori di cassa: stare al passo coi tempi, grazie agli sgravi fiscali

Tra obblighi normativi e opportunità di innovazione, il registratore di cassa diventa un hub gestionale per l’Horeca e sul mercato si affacciano soluzioni miste e per varie esigenze. Grazie ai fondi per la transizione verso il 4.0, l'investimento per l’innovazione dei sistemi di pagamento è sostenuto da sgravi fiscali

24 aprile 2023 | 05:00
di Giambattista Marchetto

Garçon, l’addition s’il vous plaît. Si fa presto a chiedere il conto, eppure oggi l’innovazione per l’Horeca passa anche da registratori di cassa telematici e sistemi di fatturazione elettronica, ma anche counter interfacciati con il magazzino per una gestione 4.0 della logistica. Tra obblighi normativi, procedure accelerate e sviluppo di format multicanale, stare al passo con queste evoluzioni è divenuta (quasi) una necessità.

 

Peraltro, grazie ai fondi per la transizione verso il 4.0, l’investimento per l’innovazione dei sistemi di pagamento è sostenuto da sgravi fiscali che lo rendono più conveniente per Horeca e retail. Il vecchio, manuale e analogico registratore di cassa va dunque in pensione e sul mercato si affacciano soluzioni miste, adeguate a varie esigenze.

La cassa automatica

È forse la soluzione più semplice. In un bar o un ristorante, con un viavai di persone spesso costante, il punto cassa può rivelare criticità legate al passaggio e alla conservazione del denaro. E se fino a qualche tempo fa la preoccupazione principale era legata ai rischi di furto, dopo la pandemia anche la sicurezza sanitaria del personale e dei clienti diventa prioritaria. Ecco la ragione per cui, negli ultimi due anni, è più facile imbattersi in una cassa automatica, un sistema di pagamento che risulta sicuro, veloce e igienicamente conveniente rispetto a quelli manuali. La persona addetta alla cassa, infatti, deve solamente gestire i conteggi e poi monitorare il corretto pagamento, che avviene senza passaggio di denaro e pure con una contenuta distanza. Nel caso di pagamento senza contanti, ça va sans dire, tutto procede linearmente presentando la carta e attendendo l’emissione automatica della ricevuta da parte della macchina. L’intermediazione è però agevole anche per chi utilizza banconote e monete, dato che la cassa automatica incamera il denaro, eroga il resto e poi conserva in condizioni di maggiore sicurezza l’incasso. Alla sicurezza nella conservazione del contante, che non viene esposto all’apertura e chiusura del vecchio cassetto, corrisponde anche la precisione nell’emissione del resto e soprattutto una verifica immediata sull’autenticità delle banconote, dato che pressoché tutte le casse automatiche in distribuzione hanno lettori ottici programmati per identificare eventuali biglietti contraffatti in maniera immediata.

 

Registratore di cassa telematico

Le normative sempre più stringenti per il contrasto all’evasione fiscale hanno portato all’introduzione per tutti gli esercenti di un obbligo che risulta abbastanza oneroso: dotarsi di un registratore di cassa telematico. Vale però la pena di considerare l’obbligo come un investimento (in parte detraibile) per aggiornare il rapporto con il team del ristorante, dell’hotel, del bar e per dare servizi più al passo con i tempi.

 

È dunque assodato che quel che serve è un counter in grado di processare automaticamente l’invio dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate (attraverso lo specifico Sistema di Interscambio), semplificando una procedura che in alcuni esercizi era ancora manuale. Ci sono poi soluzioni - come EasyCassa di Mooney, lanciato con un focus su format e franchising - che giocano un all-in. Mentre infatti il sistema consente di ottemperare agli obblighi di legge (e di emettere scontrini validi per la Lotteria), permette anche di gestire la fatturazione attiva e passiva senza limiti, facilitando la registrazione dei clienti che vengono automaticamente inseriti in un database.

Dal Totem al Pos

C’è poi la cassa senza cassiere, come il “totem digitale” che CEI Systems propone come naturale evoluzione del punto cassa. Questa tipologia di prodotto è ideale per le attività che richiedono velocità nella scelta e nell’acquisto di un pasto, dal fast food al take away, dalle mense ai ristoranti self service. I vantaggi sono molto concreti: massimo controllo delle entrate, riduzione delle code, calo drastico degli ammanchi di cassa e degli errori umani in fase di pagamento. Da CEI sottolineano come, paradossalmente, il totem porti una maggiore interattività con il cliente.

Non mancano le soluzioni che integrano nel registratore di cassa di nuova generazione le funzionalità Pos, come il sistema RCH Pay che consente di ricevere pagamenti tap-to-phone attraverso un dispositivo Android e una app scaricabile da GooglePlay. Attraverso la app RCH PayBox, infatti, la piattaforma comunica con la cassa telematica e completa il processo di pagamento. Il tutto senza hardware aggiunti.

Non solo cassa, ma gestionale completo

Come si è intuito recentemente alla fiera Hospitality Riva, le opportunità che il mercato propone per supportare l’evoluzione del concetto di “cassa” nell’Horeca guardano però sempre più a soluzioni integrate tra la mera raccolta di ordini con successiva emissione del conto e una serie di processi di monitoraggio del business, gestione del magazzino e degli ordini, analisi giacenze.

Ecco perché il registratore di cassa diventa sempre più snello, spostandosi sul cloud e trasformandosi in un software. Qualche esempio? Il gestionale CassaNova di Teamsystem, che installato sul tablet include gestione magazzino (e multi-magazzino) e iniziative fidelity per i clienti. Oppure il gestionale OfSale, che accompagna l’ordine dalla comanda allo scontrino, che può essere materializzato su una normale stampante o inviato in e-mail, permette la prenotazione tavoli e la possibilità di ordine direttamente dallo smartphone del cliente. Oppure come la app Stat Manager di SC Sistemi di Cassa, che riunisce nel tablet un sistema in cloud per la gestione muti-store, collega gli ordini alle giacenze in magazzino e segnala la necessità di riordino, si integra con i sistemi pos e smart-pos, restituisce dati analitici sul food&beverage cost e sulla profittabilità.

Con un focus sul beverage, un servizio strategico è nella app TWS4Restaurants (The Winesider for Restaurants). La food-tech genovese propone infatti un processo di digitalizzazione della cantina, offrendo all’Horeca oltre 1500 etichette in conto vendita e un ventaglio di servizi correlati per la gestione del vino, con analisi revenue e soprattutto una gestione completa e facilitata delle giacenze e degli ordini.

 

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