Bar e ristoranti: ecco come arredare in modo corretto un locale

Dalla zona operativa a quella di consumo, dai servizi al dehor; nulla può essere lasciato al caso. L'arredamento di un locale gioca da sempre un ruolo cruciale nel veicolare un messaggio al cliente , perché ne influenza inevitabilmente l'esperienza ristorativa. Giacomo Pini, esperto di marketing della ristorazione da tempo studia soluzioni su misura per avere successo anche in questo aspetto del business

28 agosto 2023 | 05:00
di Martino Lorenzini

Ricercatezza di stili e materiali, ma anche gusto e funzionalità. Termini che potrebbero sembrare quantomeno assai distanti a quelli abitualmente utilizzati da un ristoratore; in realtà  sono abbinati al processo di arredamento di un bar o di un ristorante. In effetti, questi termini, se ben conosciuti e applicati, possono fare la differenza nel successo di un'attività ristorativa al pari di un buon menu. Lo sa bene Giacomo Pini, consulente ed esperto di marketing della ristorazione, nonché fondatore di GpStudios, e, non da ultimo, autore dei fortunati libri "Risto Boom. Crea il successo del tuo locale", "L’Arte del Breakfast" e "Il marketing territoriale dell'Italia che non ti aspetti. Come vendere i luoghi magici fuori dai circuiti turistici commerciali". Pini, da tempo insieme al suo staff analizza gli allestimenti di tendenza per arredare con successo qualsiasi tipologia di locale e fare felice ogni tipo di cliente. Da chi decide di investire le sue risorse per la prima volta nel comparto di ristorazione, partendo quindi da zero, alla storica osteria decisa a dare una ventata di novità e freschezza, senza tradire le sue tradizioni e il suo passato.

 

«Siamo verso la fine di una lunga stagione estiva. Questo significa che è arrivato il momento di chiudere quella che per molti è la fase più importante dell’anno (soprattutto per i locali nelle mete turistiche costiere), mentre per altri significa che è ora di rimboccarsi le maniche - ha premesso il fondatore di GpStudios - Perché è proprio adesso che arriva il più bello. E allora ci si può chiedere: come dare una rinfrescata al proprio locale? Sicuramente partendo dal menu, ma dare un’occhiata anche all’arredamento non guasta...».

Arredare bar e ristoranti: la fase di progetto

La domanda da porsi è quindi questa: Da dove si parte per progettare l’arredamento di un locale?

«L’arredamento di un locale di ristorazione gioca un ruolo cruciale nel veicolare un valore al cliente, poiché influenza anch’esso l’esperienza ristorativa nella sua totalità - ha premesso Giacomo Pini - E questo ruolo corre su tre binari paralleli: quello della percezione, quello della razionalità e quello della sicurezza».

Per il fondatore di GpStudios, quando si inizia un progetto di arredamento di un locale,«bisogna anzitutto studiarne a fondo l’identità, formulare bene il concept, parlare con chi è in cucina per cogliere l’essenza dell’idea di ristorazione - ha spiegato l'esperto di marketing della ristorazione - Dopodiché, bisogna analizzare nel dettaglio quale sia la tipologia di cliente che vogliamo, ma anche prevedere come si comporterà nel locale. Solo così sarà possibile tramutare il tutto in texture, colori, layout, elementi d’arredo in linea con quanto abbiamo immaginato e quelle che sono le nostre intenzioni da imprenditori della ristorazione con un locale da gestire. La coerenza è al centro dello studio di un visual pattern (ovvero ciò che aiuta a dare maggior personalità a un determinato brand per un'attività, ndr) efficace.

Arredare bar e ristoranti: gli elementi da considerare

Per Giacomo Pini bisogna anzitutto considerare l'aspetto logistico dell'attività di ristorazione che si vuole progettare da zero o ristrutturare.

«Scegliere la location ideale non è facile, ma fa decisamente la differenza - ha spiegato il fondatore di GpStudios - Sarà il contenitore dell’idea di ristorazione; quindi, è importante che abbia tutte le caratteristiche conformi, intanto, alle normative relative all’igiene, alla sicurezza, ai requisiti edili, e via dicendo. Ma non solo; bisogna poi che si presti a interventi di ammodernamento laddove necessari. E, infine, che possa prestarsi ad accogliere un layout funzionale, sia per il flusso di lavoro dei collaboratori sia per il percorso dei clienti. È solo dopo che arriva la parte più creativa, legata all’estetica. Prima capiamo come e quanti tavoli disporre, poi scegliamo quali tavoli, quali sedie, e cosa mettere attorno, dalle credenze ai quadri, dalla carta da parati all’illuminazione».

Arredare bar e ristoranti: le tendenze in atto

Pini ha poi spiegato che «per quanto riguarda la grandezza degli spazi, i ristoranti indipendenti prediligono sempre più spazi ridotti. I locali grandi sono costosi se non si è in grado di riempirli, mentre quelli più piccoli possono diventare delle vere chicche. Nel caso in cui invece gli spazi siano ampi, la tendenza è quella di creare delle mini aree interne, anche diverse le une dalle altre, e questo funziona molto bene per i locali ibridi.

A livello di arredo, invece, sembra che funzioneranno ancora l’inserimento di elementi green come piante e pareti di verde stabilizzato, soffitti decorati con pannelli e specchi per creare effetti ottici, carte da parati e l’utilizzo di elementi materici come il legno o luminosi come i metalli. E la cura dei dettagli deve prevalere in tutti gli ambienti dove il cliente può arrivare, quindi non solo nella sala ma anche all’ingresso, nelle toilette e negli spazi esterni».

Arredare bar e ristoranti: alcuni esempi vincenti

Questi sono soltanto alcuni input che arrivano dal mercato; per Pini «è utile conoscere le mode ma rimane sempre fondamentale ricordarsi il punto di partenza e rimanere fedeli all’anima del locale, “intrattenendo” il cliente - ha dichiarato - Per esempio, il Sexy Fish a Miami (che tra l’altro è anche entrato l’anno scorso nei Restaurant & Bar Design Awards, ndr) è un esempio eclatante in questo senso. Pareti che emulano la barriera corallina, pesci spada e octopus sospesi nell’aria, lavandini a coda di sirena. Sicuramente molto d’impatto e in linea con quanto il locale propone. Lo stesso vale per Tonight Josephine, il locale tutto femminile tra luci al neon e fucsia ovunque.

Questi sono due esempi di locali che puntano molto all’“effetto wow” e scenico; ma non tutti i locali devono farlo. Va però detto che sicuramente questo approccio permette di creare subito un’atmosfera specifica, predispone il cliente all’esperienza fin dal primo passo nel locale. E si sa che affinché la soddisfazione sia alta il valore percepito deve essere uguale o superiore a quello reale. In questo l’arredamento sicuramente diventa fondamentale».

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Alberto Lupini


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