Luglio si apre con un calendario fitto di scadenze fiscali e contributive che bar, ristoranti e hotel devono monitorare con attenzione per evitare sanzioni e intoppi nella gestione quotidiana. Dal 16 luglio al 31 luglio, passando per il 21, il 23 e il 25, sono molti gli adempimenti che toccano liquidazioni Iva, versamenti di ritenute Irpef, contributi Inps, modelli Redditi 2025 e Irap, dichiarazioni Iva Oss e Ioss, oltre a rimborsi per accise e rottamazione-quater. Vediamo nel dettaglio per organizzarsi senza stress.

Luglio 2025, scadenze fiscali: la guida completa per bar, ristoranti e hotel
Le scadenze fiscali di luglio per bar, ristoranti e hotel
Mercoledì 16 luglio
Si parte mercoledì 16 luglio, quando scade la liquidazione Iva mensile relativa a giugno e il versamento dell'imposta dovuta. Stessa data per le ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati (codice tributo 1001) e per quelle sui redditi di lavoro autonomo (codice 1040), mentre per i dividendi corrisposti nel secondo trimestre si devono versare le ritenute del 26% (codice 1035), comprese quelle su partecipazioni qualificate e non qualificate. I condomini devono versare le ritenute del 4% operate a giugno per lavori di appalto e d'opera (codici 1019 e 1020). Sempre il 16 luglio scade il versamento delle ritenute e trattenute operate a giugno con il modello F24/770, che interessa i sostituti d'imposta con al massimo 5 dipendenti al 31 dicembre 2024, in alternativa alla presentazione del modello 770/2026.

Restando al 16 luglio, tocca anche agli intermediari immobiliari e ai portali online effettuare il versamento della ritenuta del 21% per le locazioni brevi (codice tributo 1919). Da non dimenticare le altre ritenute su commissioni, agenzie, marchi e contratti di associazione in partecipazione, sempre relative a giugno, con codice 1040 o 1030. Quanto ai contributi previdenziali, i datori di lavoro devono versare quelli relativi alle retribuzioni di giugno, mentre i committenti devono versare alla Gestione separata Inps il contributo tra il 24% e il 35,03% per compensi corrisposti a collaboratori e lavoratori occasionali (Informativa Seac 19.2.2025, n. 54). Infine, entro il 16 luglio scade la prima rata dei contributi sul reddito convenzionale 2025 per i coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
Lunedì 21 luglio
Si passa poi a lunedì 21 luglio, data entro la quale i soggetti Isa e i contribuenti che beneficiano della proroga devono effettuare i versamenti del modello Redditi 2025. Tra gli adempimenti rientrano il saldo IVA 2024 con maggiorazione dell'1,6%, i saldi e gli acconti Irpef 2024-2025, le imposte sostitutive per forfettari e criptoattività, la flat tax incrementale Cpb per soggetti Isa e forfettari, cedolare secca, Ivie, Ivafe, contributi Ivs e Gestione separata Inps, addizionali comunali e regionali, acconti del 20% su redditi a tassazione separata e l'Irap per le società di persone, società di capitali ed enti non commerciali. Lo stesso termine riguarda anche l'affrancamento straordinario delle riserve in sospensione d'imposta (prima rata del 10%) e il versamento del diritto annuale Cciaa per chi rientra nella proroga.
Mercoledì 23 luglio
Il mercoledì 23 luglio è riservato a chi ha presentato il modello 730/2025 al Caf o al professionista tra il 21 giugno e il 15 luglio: entro questa data occorre consegnare al lavoratore il modello e il prospetto di liquidazione 730-3 e procedere all'invio telematico all'Agenzia delle Entrate dei modelli 730 e 730-4.
Venerdì 25 luglio
Il venerdì 25 luglio si procede con l'invio degli elenchi Intrastat mensili e trimestrali relativi alle cessioni di beni e servizi effettuate a giugno per i soggetti mensili e per il secondo trimestre per i soggetti trimestrali.
Mercoledì 30 luglio
Il mercoledì 30 luglio tocca ai contribuenti che non beneficiano della proroga: scade il termine per i versamenti con la maggiorazione dello 0,40% relativi al modello Redditi 2025, comprendendo saldi e acconti Iva, Irpef, imposte sostitutive per forfettari, cedolare secca, Ivie, Ivafe, contributi Ivs e Gestione separata, oltre ad addizionali regionali e comunali e acconti per redditi a tassazione separata. Anche le società devono versare Ires, Irap e il diritto Cciaa entro questa data, con la stessa maggiorazione.
Giovedì 31 luglio
Infine, giovedì 31 luglio chiude il mese con una raffica di adempimenti: le società che hanno differito l'approvazione del bilancio entro 180 giorni devono procedere con i versamenti delle imposte, Ires, Irap e Iva con maggiorazione del 2%, insieme al diritto annuale Cciaa. Sono previsti anche l'invio del modello Dmag per gli operai agricoli, il modello Uni-Emens per i dipendenti di giugno, la trasmissione dei corrispettivi carburanti all'Agenzia delle Dogane, l'invio dell'istanza per rimborso/compensazione del credito Iva trimestrale, la dichiarazione Iva Oss e Ioss, oltre alla presentazione delle istanze di rimborso accise da parte degli autotrasportatori. Entro il 31 luglio si chiudono anche i termini per il versamento della quinta rata Cpb 2024-2025, la nona rata rottamazione-quater e per la riammissione alla rottamazione-quater, con una tolleranza di 5 giorni per il pagamento entro il 5 agosto 2025.
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Studio Perrucchini Ronzoni & Partners
Passaggio Canonici Lateranensi 1 24121 Bergamo