L’associazione Oasi dell’Accoglienza ODV-ONLUS, fondata nel 1992 da Maria Chiera, accoglie gratuitamente bambini provenienti da tutto il mondo ammalati di talassemia, leucemie che necessitano di trapianto di midollo osseo e altre terapie intensive. Oggi, l’Oasi è abitata da diverse nazionalità: Sierra Leone, ragazzi soli con bisogno continuo di assistenza sanitaria; Somalia: mamma con bambino e ragazzina gravemente malata di cuore; Albania: famiglia con un ragazzo con una leucemia gravissima.

Il gruppo impegnato nella cena di beneficenza al ristorante Alla Lanterna di Fano (Pu)
L’Oasi è sempre stata, ed è sempre più, una “famiglia di famiglie”, un piccolo mondo dove si incontrano lingue, razze, religioni, culture diverse e dove tutti convivono dandosi reciprocamente aiuto e amicizia. Testimoniano che è possibile nel rispetto delle diversità costruire un mondo di Pace. Ascoltare Maria Chiera è illuminante. Minuta, elegante, occhi intelligenti e veloci, sorriso disarmante, ci spiega che, all’Oasi, di questi tempi, ci sono israeliani insieme a palestinesi, russi con ucraini. Sono l’amore dei volontari, la provvidenza, la caparbietà di Maria e dei suoi collaboratori il motore pulsante dell’associazione.
La cena di beneficenza
Alla Lanterna a Fano si è tenuta una cena di beneficenza, alla quale tutti hanno partecipato senza percepire alcun compenso perché l’intero ricavato è stato devoluto all’Oasi, ha reso omaggio a tutti gli attori di questa opera immensa.

Corrado Tecchi e Maria Chiera
Ad aprire le danze dalla Famiglia Cerioni è Igles Corelli. Lo chef a 5 stelle, sempre in prima fila quando si tratta di fare del bene, si è esibito con un piatto vintage che risale al 1980. Quando un budino di cipolla con salsa di fegato alla veneziana era innovazione pura.
I piatti della serata
Nel frattempo Corrado Tecchi che con la moglie Lorena è uno dei più attivi volontari dell’Oasi, ci spiega la serata e le finalità dell’associazione presentando il prossimo piatto. Un cavallo di battaglia di Elide Pastrani, chef de Alla Lanterna.

Igles Corelli e Elide Pastrani
La gallinella in porchetta porta la firma della più pura marchigianità con il guanciale croccante attorno e il profumo forte del finocchietto selvatico. Il primo vino ad essere stappato è lo Spumante Rosé Extra Dry dell’Azienda Agricola Guerrieri. Bollicine persistenti che accompagnano alla grande anche la gallinella.

La gallinella in porchetta
Poi è la volta del Ristorante Piccolo Mondo a Mombaroccio (Pu). Il pubblico presente già sa che stanno per arrivare le tagliatelle al ragù marchigiano. Le tagliatelle della domenica ben tirate e “raccoglitrici” di sugo. Per chi non lo sapesse il ragù alla marchigiana si differenzia dagli altri ragù nazionali per la presenza delle interiora di pollo e coniglio, le cui carni vengono sminuzzate a coltello insieme a poca macinata di manzo. In molti profumano con l’alloro e la maggiorana.

Le tagliatelle al ragù marchigiano
Queste tagliatelle sono servite dai camerieri con il vassoio, tavolo per tavolo, in un impeccabile servizio all’inglese. Molti, anzi quasi tutti, fanno il bis. Intanto Maria gira fra gli ospiti, si siede con loro ed ha un racconto, un episodio, una gioia da regalare ad ognuno. Con le tagliatelle avviene il cambio del vino.

La Faraona all’uva
Casal di Serra Verdicchio doc Classico Sup dell’Azienda Umani Ronchi sposa e sostiene anche la Faraona all’uva di chef Ciavarini de Locale Atipico da Ciavarini a Pesaro. Cotta a bassa temperatura con il succo d’uva, caramellizzata al forno e adagiata su una crema di carote, cipolle bianche, alloro e zenzero. Accanto, di un verde brillante, agretti appena scottati.
Il dolce finale
Il Maestro Corelli con la bella moglie Helga Buscaroli è seduto a capo tavola al tavolo dell’associazione e riceve complimenti e ‘visite’ dai partecipanti, felici di scambiare due parole con la generosità del Maestro che si offre a risate e strette di mano.

La Torta Mimosa
La Pasticceria Guerrino di Fano (Pu) ha portato il dolce. La Torta Mimosa, così si chiama, è una monoporzione mignon a strati su una frolla croccante. Deliziosa abbinata al Moscato d’Asti docg della Tenuta Carretta. In conclusione foto di gruppo e un ulteriore invito da parte di Maria Chiera a visitare l’Oasi dell’Accoglienza ODV-ONLUS per portare e ricevere amore.
Chi volesse contribuire può farlo:
Banca di Credito Cooperativo Fano (BCC)
IBAN: IT40N0851924300000003055
Banca Etica Filiale di Ancona:
IBAN: IT94P0501802600000012254793
Strada Nazionale Adriatica Sud, 78 61032 Fano (Pu)