Dopo dieci anni alla guida della cucina di Terrazza Gallia insieme al fratello Vincenzo, Antonio Lebano ha annunciato il suo addio. Un post sui social, poche parole e tanta sostanza: lo chef lascia così il noto ristorante all'ultimo piano dell'Excelsior Hotel Gallia, affacciato su piazza Duca d'Aosta e con vista sulla stazione Centrale di Milano. Raggiunto poi dai microfoni di Italia a Tavola, Lebano ha spiegato: «È una questione delicata di cui parlerò più avanti. Vincenzo, invece, resterà. Il mio futuro? Non lavorerò più in ristoranti o hotel. Presto annuncerò il mio nuovo progetto al pubblico. Ma per ora non posso dire di più».

Lo chef Antonio Lebano lascia ufficialmente la cucina del Gallia
Il ristorante del Gallia e la carriera di Antonio Lebano
Il ristorante, ricordiamo, aperto nel 2015 proprio in occasione del suo arrivo, ha visto Antonio condividere la cucina con il fratello Vincenzo, affiancati dalla consulenza dei Fratelli Cerea, alla guida del tristellato Da Vittorio di Brusaporto (Bg). Una sinergia che ha accompagnato per un decennio l'identità gastronomica della Terrazza Gallia, tra richiami al Nord e radici campane, terra d'origine dei due chef. A completare l'offerta, due percorsi degustazione, la possibilità di ordinare alla carta e una private dining room pensata per chi cerca un contesto più riservato.
Antonio, classe 1991, ha costruito la sua formazione tra alcune delle cucine più riconosciute del mondo gastronomico italiano: La Parolina di Acquapendente (una stella Michelin), Villa Crespi con Antonino Cannavacciuolo (due stelle) e Da Vittorio (tre stelle). Percorsi che hanno segnato la sua evoluzione professionale e che l'hanno portato, a poco più di vent'anni, a firmare la cucina di uno degli hotel simbolo di Milano.
Antonio Lebano saluta il Gallia: «È tempo di cambiare rotta»
Il suo saluto al Gallia, dicevamo, è arrivato con parole dirette, senza troppi giri di frase: «Era un giugno del 2015… Grazie Excelsior Hotel Gallia per tutto ciò che mi hai insegnato, per avermi reso un po' "meno sconosciuto". Sono diventato una persona ed un professionista migliore grazie a te. Oggi è tempo di cambiare rotta e mirare a ciò che conta davvero. Grazie a tutti per questi fantastici dieci anni. La vita è bella! Ci vediamo in giro».
Ora, dunque, resta da capire dove porterà la “nuova rotta” intrapresa da Antonio. Di certo, per chi ha seguito il suo percorso fin dall'inizio, si chiude una parentesi che ha segnato una pagina importante della ristorazione meneghina.