Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 02 aprile 2025  | aggiornato alle 01:22 | 111497 articoli pubblicati

Molino Paolo Mariani
Rational
Molino Paolo Mariani

Il cameriere del futuro: cultura e passione, non solo servizio

Il cameriere del futuro deve essere più di un tecnico: un concierge colto, padrone di lingue e storia locale, operante in un ambiente sereno. Non più logorato dalla gavetta, ma motivato e preparato. Per questo, la formazione deve evolversi, superando programmi obsoleti e creando un'università per camerieri, perché servire è vocazione, non ripiego

di Alberto Presutti
Maestro di Bon Ton dell’ospitalità
12 febbraio 2025 | 05:00
Il cameriere del futuro: cultura e passione, non solo servizio
Il cameriere del futuro: cultura e passione, non solo servizio

Il cameriere del futuro: cultura e passione, non solo servizio

Il cameriere del futuro deve essere più di un tecnico: un concierge colto, padrone di lingue e storia locale, operante in un ambiente sereno. Non più logorato dalla gavetta, ma motivato e preparato. Per questo, la formazione deve evolversi, superando programmi obsoleti e creando un'università per camerieri, perché servire è vocazione, non ripiego

di Alberto Presutti
Maestro di Bon Ton dell’ospitalità
12 febbraio 2025 | 05:00
 

Una rubrica dedicata ai Codici comportamentali, che riguardano cioè gli usi, i costumi, le tradizioni e le abitudini, anche nella ristorazione e nell'accoglienza. La rubrica è tenuta dal Maestro Alberto Presutti, uno dei più autorevoli esponenti di Bon Ton e Galataeo.

Il cameriere del futuro: cultura e passione, non solo servizio

Oltre il vassoio: le competenze che il cameriere del futuro deve avere

Il cameriere del futuro, un futuro che è ormai imminente, perché oltre non si può più attendere che venga in essere, deve essere, oltre che un tecnico professionale, anche e soprattutto una sorta di concierge, ed è assolutamente indispensabile che sia edotto in storia, letteratura e geografia del luogo in cui lavora. Ovviamente è naturale che debba padroneggiare più lingue e, per rendere al meglio in sala, è fondamentale che viva un ambiente lavorativo sereno, senza la costante pressione di sentirsi ripetere che sta svolgendo un lavoro che è prima di tutto sacrificio.

Cameriere come scelta consapevole. E non ripiego...

Il cameriere del futuro non può che essere realmente coinvolto e innamorato del suo lavoro, senza mai sentirsi paragonato ai vecchi camerieri, logorati da una gavetta infinita che li riduceva a muli stanchi, impegnati in compiti non loro e costretti poi a sorridere felici davanti agli ospiti.

TeamSystem

Il cameriere del futuro deve percepire di svolgere una professione scelta per vocazione, fondata su una solida preparazione culturale. Quali attitudini deve avere, dunque? Innanzitutto, una predisposizione alla comunicazione con gli ospiti, esprimendosi con una fraseologia professionale, mai banale o scontata, evitando errori relazionali irrimediabili.

Il cameriere del futuro: cultura e passione, non solo servizio

Il cameriere del futuro: una scelta consapevole, non un ripiego

Ma per avere una nuova figura in sala, occorre partire dalla scuola, dagli istituti alberghieri che, purtroppo, ripetono in un loop infinito programmi obsoleti, vecchi, noiosi e ormai inutili. Deve nascere un'università che formi i camerieri, così come esiste quella per gli chef. Certo è, però, che senza la passione per l'accoglienza, espressione dell'ospitalità e il piacere di servire gli ospiti a tavola, nessun nuovo cameriere potrà mai nascere.

I Codici comportamentali, bon ton e galateo nella ristorazione

Per contatti:

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali