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mercoledì 17 dicembre 2025  | aggiornato alle 15:49 | 116388 articoli pubblicati

Pasticceria e gelato: un mondiale di tecnica, creatività e scambio professionale

La recente edizione del World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate ha trasformato Roma in un punto di incontro globale per pasticceri e gelatieri, unendo formazione, scambio e aggiornamento professionale. 12 nazioni hanno condiviso tecniche, creatività e prodotti identitari, con Cina vincitrice e Italia premiata per la miglior pralina

di Matteo Cutolo
presidente Fipgc
17 dicembre 2025 | 10:32
Pasticceria e gelato: un mondiale di tecnica, creatività e scambio professionale
Pasticceria e gelato: un mondiale di tecnica, creatività e scambio professionale

Pasticceria e gelato: un mondiale di tecnica, creatività e scambio professionale

La recente edizione del World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate ha trasformato Roma in un punto di incontro globale per pasticceri e gelatieri, unendo formazione, scambio e aggiornamento professionale. 12 nazioni hanno condiviso tecniche, creatività e prodotti identitari, con Cina vincitrice e Italia premiata per la miglior pralina

di Matteo Cutolo
presidente Fipgc
17 dicembre 2025 | 10:32
 

Il Mondiale? Un virtuoso terreno di scambio, formazione e aggiornamento. La recente edizione del World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate, il campionato mondiale organizzato dalla Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria, ha trasmesso un segnale importante. Rispolverando un format americano di 15 anni fa, la manifestazione si è svolta in un hotel di Roma dedicato all’evento, dove sono stati riprodotti 6 laboratori professionali attivi, con tutte le attrezzature. Un Mondiale con i riflettori puntati; una competizione a se stante, unica, non uno dei tanti, pur rilevanti, momenti di richiamo in ambito fieristico.

Pasticceria e gelato: un mondiale di tecnica, creatività e scambio professionale

Il dolce dell'Italia al World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate (foto Emmepi)

Le squadre – per la cronaca ha vinto la Cina e l’Italia ha conquistato il premio per la miglior pralina – hanno vissuto l’hotel, soggiornando e gareggiando. Un’unione corale che ha fatto dei 12 Paesi presenti un’unica nazione di professionisti. Una vicinanza fisica che si è rivelata un virtuoso terreno di scambio, formazione e aggiornamento. Certo, la pasticceria moderna parla un linguaggio comune, ma ogni nazionale ha inserito negli elaborati prodotti identitari del Paese di origine.

Competizioni di pasticceria: creatività e interpretazioni globali

Ecco allora che la piattaforma che struttura il dolce/gelato ha visto diverse interpretazioni di base masticabile e parte croccante con una variante più che soggettiva in merito all’elemento acido. Indicativa la presenza di yuzu. Questa unione nella diversità si è rivelata un elemento vincente. Interazione e confronto, due stimoli che hanno dato vita a un dinamismo molto apprezzato dai concorrenti e dai team manager in giuria, presieduta dal Mof Thierry Bamas.

Presidente d’onore Iginio Massari. Una manifestazione riuscita che ha richiesto un potente sforzo organizzativo. Basti pensare che ogni squadra, composta da tre pasticcieri e un team manager, ha avuto 7 ore e mezza per realizzare una scultura in cioccolato, una in zucchero, due praline, una torta moderna e una monoporzione gelato. Il tema scelto per questa edizione è stato “La natura: le bellezze della mia nazione”. Solo il titolo è stato fonte di stimolo, aprendo il confronto su un orizzonte globale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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