Una rubrica dedicata ai Codici comportamentali, che riguardano cioè gli usi, i costumi, le tradizioni e le abitudini, anche nella ristorazione e nell’accoglienza. La rubrica è tenuta dal Maestro Alberto Presutti, uno dei più autorevoli esponenti di Bon Ton e Galataeo.
In Italia sarebbe, finalmente, il momento che si passasse da un accoglienza standardizzata nei confronti degli ospiti ad una "su misura", personalizzata e attenta, e non solo in albergo, ma già a partire dai ristoranti, rispettando i Codici comportamentali con riferimento alla provenienza e alla cultura e alle tradizioni di coloro che si ricevono.
Con la globalizzazione gli ospiti che gli operatori nell'ambito della ristorazione, ricevono, si aspettano, oramai, un'accoglienza incentrata sul rispetto dei propri Codici comportamentali espressione dei propri usi e costumi finanche con l'attenzione alle proprie eventuali superstizioni, i specie se asiatici, poiché non è più possibile ritenere attuale il motto: "Tutto il mondo è Paese!"
Accoglienza del turista, come la pandemia ha cambiato i parametri
Senza alcun dubbio, la pandemia ha mutato, inevitabilmente, le dinamiche dell'accoglienza e del rapporto con gli ospiti che manifesteranno aspettative e bisogni diversi da prima.
La pandemia ha mutato le dinamiche dell'accoglienza
Si è atteso da parte di tutti, ristoratori e albergatori in primis, di festeggiare la fine delle restrizioni dovute al virus Covid 19, ma ci si è chiesti, se il personale che lavora in sala come al front office, conosca effettivamente e non per sentito dire, i Codici comportamentali degli ospiti, con la loro sensibilità, che torneranno e saranno molto più vigili e meno predisposti a scusare comportamenti e atteggiamenti non consoni?
Pertanto, ci si è mai chiesti se il personale sia in grado di coccolare realmente l'ospite, partendo proprio dalla sua specifica provenienza, e quindi, dalla sua etichetta e dal suo stile e dalle sue più particolari consuetudini e credenze?
Accoglienza del turista, come usare i Codici comportamentali
Quale formatore specializzato nei Codici comportamentali nell'ospitalità, nel fare le mie consulenze, anche nelle vesti di mistery guest, ho constatato come, per esempio, il personale delle brigate di sala, spesso, non sa ben gestire gli ospiti tedeschi, i più numerosi in Italia, che pretendono un servizio attento e rigoroso, fino al dettaglio, non sopportando alcuna frettolosità, richiedendo comunicazioni a voce bassa e privacy, aspettando di essere trattati come un re e una regina, valutando il servizio anche in relazione a quello degli altri tavoli loro viciniori.
Gli ospiti tedeschi, per mentalità e cultura, sono sempre molto attenti a spendere e pretendono un servizio rigoroso
Con la mia esperienza professionale, ho spiegato come gli ospiti tedeschi, per mentalità e cultura, sono sempre molto attenti a spendere, e quando aprono il portafoglio per ricevere un servizio, il costo dello stesso dovrà corrispondere esattamente al suo valore, non un soldo di meno. Altrimenti diventeranno ipercritici ed insofferenti e si faranno sentire anche online, sui Social Network, per lamentarsi, facendo cattiva pubblicità alla struttura e al Paese visitato, a svantaggio di tutto il sistema turismo nostrano.
I Codici comportamentali, chiave per un’accoglienza turistica di successo
Insomma, se non si conoscono i Codici comportamentali dei propri ospiti, come mai si potrà sperare che gli ospiti stessi si sentano "meglio che a casa propria"? Come mai si potrà fidelizzare l'ospite ma anche aspettarsi citazioni di ringraziamento per l'accoglienza e il servizio se non si riesce a fargli percepire la sensazione che lo si conosca da sempre nella sua mentalità e nei suoi bisogni?
Solo una crescita della cultura dell'accoglienza potrà aiutare veramente la continuità della ripresa del turismo in Italia che tutti ben sappiamo come offra quanto di meglio il turista desidera quanto a storia, luoghi e panorami.
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